Il 24 dicembre 1939 ha inizio la trionfale cavalcata che porterà la Fiorentina, nel giugno successivo, ad alzare al cielo il primo grande trofeo della propria storia: la Coppa Italia. La vigilia di Natale vede infatti scendere sul prato del Berta - per i sedicesimi di finale in gara unica - la Polisportiva Manlio Cavagnaro. Questa, altri non è che la Sestrese (oggi militante nell’Eccellenza ligure) la quale, due anni prima, aveva mutato denominazione per onorare la memoria di un martire fascista. Curiosamente, erano stati proprio i verdestellati ad aver tenuto a battesimo la Fiorentina in quello che fu , nel 1935, l’esordio assoluto dei viola in questa competizione. Quel giorno i gigliati travolsero gli ospiti con un altisonante 8-0 e ben quattro dei ventidue protagonisti di allora furono poi presenti nella gara che ricordiamo oggi. Anche in quest’occasione, nonostante gli inviti alla prudenza lanciati da alcuni quotidiani che sottolineavano l’ottimo andamento dei sestresi in serie C, la gara si rivelò assai agevole per i viola che regalarono, ai circa 2.500 tifosi che avevano sfidato il gelo, un imperioso 7-1. Le marcature fiorentine, alcun delle quali di pregevole fattura nonostante il terreno quasi impraticabile, portarono le firme dei neoacquisti Romano Penzo (quadripletta) e Piero Antona (tripletta), due elementi ai quali il campionato aveva sino ad allora offerto poche opportunità per mettersi in luce.
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Battito viola 1939: Penzo e Antona “seppelliscono” la Cavagnaro
Il 24 dicembre 1939 ha inizio la trionfale cavalcata che porterà la Fiorentina, nel giugno successivo, ad alzare al cielo il primo grande trofeo della propria storia: la Coppa Italia. La …
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