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Anche ripetendo il brillante girone d’andata la Fiorentina non sarebbe entrata in zona “Champions”

Le statistiche stagionali dimostrano come, il girone d'andata, sia stato contraddistinto, in vetta, da un ritmo decisamente più lento rispetto a quello del girone di ritorno

Roberto Vinciguerra

La Fiorentina, come ci ricordiamo bene, nel corso di questo campionato ha chiuso un brillante girone d'andata al 4° posto con 38 punti, a sole 3 lunghezze dal Napoli capolista.

Nel corso del girone di ritorno la squadra gigliata ha accusato un calo clamoroso che l'ha portata a raccogliere solo 26 punti, ossia un terzo dei punti in meno.

Se la squadra di Sousa fosse riuscita, comunque, a bissare il rendimento del girone d'andata avrebbe terminato il torneo intorno ai 76 punti, cioé al quarto posto, abbastanza distante, però, dalle 3 squadre che l'avrebbero preceduta in classifica (basta ricordare che la Roma è arrivata terza con 80 punti).

In pratica, anche se la Fiorentina fosse riuscita a conseguire i 2 punti in media a gara anche nel girone di ritorno (anziché l'1,37 effettivo), sarebbe cambiato decisamente poco ai fini della classifica (un posto) e praticamente niente in chiave qualificazione europea nel caso in cui la squadra viola dovesse riuscire ad essere ammessa direttamente alla fase finale della prossima Europa League.

Per capire meglio questa situazione possiamo comparare le classifiche dei due gironi del campionato appena terminato, in cui si può notare l'andatura nettamente più spedita delle prime tre squadre nel girone di ritorno, rispetto a quello d'andata:

GIRONE D'ANDATA (primi 5 posti)

41  Napoli

39 Inter

39 Juventus

38 Fiorentina

34  Roma

GIRONE DI RITORNO (primi 5 posti)

52  Juventus

46  Roma

41  Napoli

29  Sassuolo

28  Inter

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