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2016 all’insegna di stadi sempre più vuoti in Serie A (e sempre più pieni in Serie B…)

Purtroppo il 2016, nonostante un buon equilibrio ed una competitività in vetta alla graduatoria del campionato di Serie A che non si verificava da diversi anni, si è aperto nel peggiore dei modi sotto il profilo del numero degli spettatori negli...

Roberto Vinciguerra

Purtroppo il 2016, nonostante un buon equilibrio ed una competitività in vetta alla graduatoria del campionato di Serie A che non si verificava da diversi anni, si è aperto nel peggiore dei modi sotto il profilo del numero degli spettatori negli stadi, la cui emorragia sembra non riuscire ad arrestarsi.

Nelle prime 4 giornate disputate nel corso del nuovo anno solare abbiamo registrato una presenza collettiva negli stadi italiani di circa 837.000 spettatori, i quali, divisi per le 40 gare giocate producono una media di poco meno di 21.000 spettatori a partita (20.950 circa per la precisione). Trattasi di una media molto bassa, che, in teoria (ed anche in pratica), scenderebbe ulteriormente se considerassimo anche le relative poche migliaia di spettatori di Sassuolo-Torino, partita rimandata nel corso della 16° giornata e recuperata la settimana scorsa.

Proprio in occasione dell'ultimo turno le presenze totali hanno superato, a stento le 200.000 presenze collettive (201.700 circa per la precisione), che hanno confermato il trend decisamente al ribasso ed hanno contribuito a fare scendere ulteriormente la media stagionale che, attualmente, è di circa 21.950 spettatori a partita, praticamente la solita dello scorso anno dopo 21 turni, anche se dobbiamo ricordare che, nella scorsa stagione, questa media venne molto condizionata dalla capienza ridotta dello stadio di Udine (tanto che la media stagionale attuale del "Friuli" è di circa 15.500 spettatori, molto più alta degli 8.900 circa dello scorso campionato).

Un altro dato che conferma questo preoccupante trend lo fornisce il confronto fra le prime due giornate del girone d'andata (che totalizzarono circa 450.000 spettatori in tutto) e le prime due giornate del girone di ritorno, a cui hanno assistito circa 416.000, ossia praticamente l'8% in meno a distanza di soli 4 mesi.

L'Inter si conferma leader sia per quello che concerne gli spettatori nelle gare casalinghe (48.300 in media), che in generale, ossia considerando anche le gare in trasferta (36.300 in media).

Al secondo posto nella graduatoria degli spettatori più presenti nelle gare casalinghe troviamo il Napoli, molto staccato dalla vetta, con circa 39.400 spettatori, seguito, a sua volta, dalla Juventus (37.600 circa) e dalla Roma (34.700 circa).

Chiudono questa graduatoria le solite 3 squadre, le uniche sotto i 10.000 spettatori di media a gara, ossia: Empoli (9.900 circa), Carpi (9.600 circa) e Frosinone (7.500 circa).

Continua a migliorare, invece, la situazione delle presenze negli stadi del campionato di Serie B, come dimostra l'ultimo turno a cui hanno assistito in totale quasi 85.000 i quali, confrontati all'ultima giornata di Serie A, hanno rappresentato un pò meno della metà degli spettatori dell'ultimo turno del massimo campionato nazionale (il 42% per la precisione).

Proprio negli ultimi 4 turni il campionato cadetto ha fatto registrare un media spettatori a gara intorno alle 7.130 unità, che ha consentito alla media stagionale di arrivare a sfondare, per adesso, quota 6.900 (numeri impressionanti se si considera che, solo due anni fa, la media del campionato di Serie B era di solo 4.800 spettatori a gara).