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Wolski: “Sono pronto per aiutare la Fiorentina”

“Giocare qui é un sogno, un altro mondo. L’impatto è stato splendido”

Redazione VN

Venerdì scorso Wolski ha firmato il contratto con  la Fiorentina che é la sesta squadra di seria A. Il Legia ha guadagnato 3 milioni di euro. Il centrocampista era stato convocato in nazionale per Euro 2012, ma non ho giocato in questo torneo nemmeno un minuto.

Hai visto sconfitta con il Catania?

"Ho visto solo i gol. Peccato. Qualcosa deve essere fatto per cambiare marcia, perché da gennaio la mia squadra ha difficoltà a vincere le partite. Spero di poterla aiutare".

Così subito?

"Si, cosa devo aspettare? Gli italiani sapevano del mio infortunio e per questo motivo mi hanno dato tempo per tornare in forma, ma io non voglio aspettare.  Mi impegno, e combatto per  essere titolare e basta. Cosi mi ha detto l'allenatore e gente della società".

Vincenzo Montella è stato un grande attaccante della  Roma, avete già parlato?

"Ci siamo incontrati una volta, mi ha fatto conoscere la squadra. Grazie a questo mi sento già molto bene in questa squadra. Da subito si vede la simpatia da parte dei miei nuovi compagni di squadra . Mi sento benissimo a Firenze. In questa settimana avrò la casa, mentre per l'auto ci penso da solo".

Che cosa ti ha affascinato maggiormente?

"Il Centro sportivo che é molto moderno, ma prima di tutto l'entusiasmo che ha avuto la Fiorentina, per portami a Firenze. Raramente accade di trovare questo entusiasmo per un giocatore come me che non gioca da molto tempo. Nonostante questo gli Italiani hanno deciso di puntare su di me. E per questo mi hanno motivato anche di più".

E non pensano  di darti in prestito a Siena?

"Ma non so da dove sia uscita questa voce. Non ne abbiamo parlato".

In serie A non erano in molti giocatori polacchi, specialmente nella tua posizione di campo.

"Si e per questo motivo  so che ho una grande responsabilità. Ma anche soddisfazione che loro hanno deciso di investire su un polacco.  Riprendere a lavorare, non parlare, questo è il mio motto. Nessuno non mi dà il posto gratis e nel centrocampo della Fiorentina la concorrenza é grande. Ma io non mi lamento e inizio da subito a lavorare duro. Ora che sono un giocatore della Fiorentina penso che non é facile entrare in un club così.  Questa non é una squadra normale. La Fiorentina é un club conosciuto in Europa, con una vasta rete di  osservatori sportivi  a  quale pochi giocatori scappano. Esser qui é per me come un piccolo mondiale".

Hai sognato  di giocare nella Liga a Barcelona, e ora sei in Italia...

"Si ma  anche Fiorentina gioca con uno stile che mi piace tanto. La squadra gioca all'attacco come in Spagna. C'é un allenatore a cui piace giocare in attacco e penso che sa come usare le miei doti tecniche per questa squadra. Sicuramente non sarò bocciato dopo la prima partita. Questo mi dà un po' di tranquillità  e quando avrò la  mia occasione so che non sarà l'ultima e se sbaglieró qualcosa o non giocheró bene non sarò bocciato. Prima voglio conquistare un po di minuti in serie A e quando avrò la mia occasione voglio combattere per avere posto in prima squadra".

I Medici italiani cosa hanno detto sul tuo infortunio?

"Niente, non facevo segreto su questo. Certo che c'é traccia dell'operazione, si vede che non ho giocato, ma da parte mia non c'é problema. Sono sicuro che dopo l'infortunio sono guarito bene"

Giochi con quale numero di maglia…..-

"Avró lo stesso con il quale giocavo anche in Polonia, il numero 27"

Cosa hai pensato quando sembrava reale il tuo trasferimento alla Fiorentina?

"Che faccio un passo avanti, la Fiorentina é in lotta per giocare nelle coppe europee, non ha tanti punti di distanza dai primi posti della serie A. Il campionato Italiano non é debole, ci sono grandi squadre e giocano grandi giocatori, é un ottimo posto per imparare".

Ma a giocare in nazionale pensi ancora?

"Certo. Giocare con la Fiorentina sarà un lasciapassare  per giocare in nazionale per le  qualificazioni per i mondiali".

Abbiamo parlato subito quando hai firmato il contratto, non sembravi così ottimista. E ora invece sei molto motivato e sento che sei ottimista

"So dove sono, e so cosa voglio. Per ora mi sono allenato da solo e con la squadra mi sono allenato solo una volta e già vedo che mi piace essere qua. E' una meraviglia. Qui é un altro mondo".

Traduzione di Jan Gojdź da gazeta.pl per Violanews.com.