Il colpo arriva quando meno te l'aspetti, dopo una settimana nervosa a causa di sbandamenti difensivi e dichiarazioni di addio in un momento così delicato. E invece - scrive l'edizione fiorentina di Repubblica - stavolta accade tutto il contrario di quel che ti aspetti. Sì perché la Fiorentina tira fuori una prestazione di carattere e orgoglio, chiude la chiave in difesa per la prima volta dopo undici gare e vince la prima gara in casa da febbraio (in entrambi i casi l'ultimo riferimento era Fiorentina-Spezia 3-0). Per la salvezza viola, è un macigno, visto che la Fiorentina sale a sette punti dal Benevento che oggi se la vedrà con il Cagliari in uno scontro più che diretto. [CLICCA PER LEGGERE LA CLASSIFICA AGGIORNATA DELLA "SCARPA D'ORO" 2021]
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Vlahovic fa 21 come Lukaku. E si è sbloccato anche… di testa
Il serbo non si ferma più. E ora solo Ronaldo gli è sopra in classifica marcatori. Solo tre giocatori stranieri della storia vila hanno segnato più di lui in un singolo campionato di Serie A
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Anche su questo successo - si legge - c'è la firma di Dusan Vlahovic e la capacità di indirizzare la partita con due episodi chiave. Il primo alla mezz'ora del primo tempo, quando Castrovilli serve con un filtrante geniale Biraghi, che apparecchia per il serbo a pochi metri dalla porta. Il secondo a due minuti dal termine, un calcio d'angolo sul quale svetta e di testa anticipa Luiz Felipe: per la Fiorentina è la rete della liberazione che certifica la crescita di un ragazzo che pare non fermarsi più. 21 in campionato come Lukaku, ma soprattutto Batistuta, Hamrin e Petrone nella storia viola e meglio di Gilardino che nel 2008/09 ne segnò 19. Adesso davanti a Dusan c'è solo Ronaldo, ma soprattutto ha segnato di testa, una delle lacune che non era ancora riuscito a colmare.
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