Il giglio tatuato sul cuore e un atroce dubbio stampato nel cervello. Sì. Perchè Emiliano il tifoso portiere di sicuro se lo sta chiedendo: mi butto di qua, mi butto di là oppure resto fermo dove sono? No, certo, lui non ha chiesto ufficialmente i andare via. E la società fa sapere di non aver mai pensato di spedirlo altrove. Quindi più che un dubbio questo è un mistero: ma se tutti negano, per qualche motivo si parla della cessione di uno dei giocatori simbolo dell’ultimo mercato della Fiorentina? Voci, soffiate, intuizioni e deduzioni. E forse anche il modo per smuovere le acque e vedere cosa succede. Il fatto è che il portiere made in curva Fiesole ha sofferto parecchio la scelta di Montella. Niente di strano. Ci può stare. Ma il tecnico non guarda in faccia nessuno. Né l’idolo Facundo, né “Emiliano uno di noi”. Niente può influenzare le scelte di Vincenzino il duro. E nessuno è intoccabile.
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Viviano va o resta? Oggi l’incontro con Pradè
Per ora non ha chiesto la cessione, giornata forse decisiva (COMM.)
Già. Ma adesso che succede? Da che parte si butterà Viviano, che dal 4 gennaio nemmeno twitta più? Volerà da quella del cuore, oppure aspetterà che si muova qualcosa per riprendere un posto da titolare altrove e magari cercare un riscatto in nome dell’orgoglio e, perché no, di un tanto desiderato ritorno in azzurro? Dopo giorni in cui l’ipotesi Bologna sembrava certa, adesso riprende seriamente corpo la possibilità che il portiere resti qui fino almeno fino a giugno, e poi si vedrà. Un po’ perché richieste vere non ce ne sono state, un po’ perché da Bologna fanno sapere che, insomma, non è che la possibile operazione smuova clamorosi entusiasmi. E poi, insomma, se parte Viviano la Fiorentina che fa? Perché il tifoso portiere avrà fatto pure i suoi errori ma non è che in giro il mercato è così pieno di fenomeni. I piani della premiata ditta Prade & Macia prevedono di starsene fermini fino a giugno e poi magari, nel caso, cercare un numero uno molto forte in giro. Ma da qui ad allora possono succedere molte cose. Tipo che Viviano dimostra di essere quello di cui la Fiorentina ha bisogno. Ma sarà mai possibile che Montella torni sui suoi passi? E Neto? Il brasiliano non sarà un campione, ma intanto col Napoli ha salvato la porta e il pareggio. Oggi comunque il caso Viviano potrebbe raccontare delle novità. Pare proprio che Pradè abbia convocato il giocatore per un confronto sulla situazione. Il concetto è: per noi resti qui, a meno che tu abbia deciso di andare via. E allora il portiere dirà la sua, tutto sarà più chiaro e questo tormentone senza senso troverà la sua fine. Perché certi dubbi è bene cancellarli. I giglio no, quello non si cancellerà mai.
Benedetto Ferrara - La Repubblica
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