“Cosa sogna Emiliano Viviano? Il terzo scudetto”. E ancora: “Qual è il ricordo europeo a cui è più legato? Il 2-0 al Liverpool, ero allo stadio quella sera”. Sono queste alcune delle dichiarazioni di Emiliano Viviano, protagonista stamani di un'intervista esclusiva sul Corriere dello Sport-Stadio a cura di Alessandro Rialti. Vi riportiamo qualche dichiarazione del portiere viola (l'intervista completa in edicola):
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Viviano: “Sogno il terzo scudetto a Firenze”
“Jovetic un campione, Buffon un modello”. E su Montella… (COMMENTA)
Emiliano Viviano, perché ha scelto di fare il portiere?
«Per caso, perché nessuno voleva starci tra i pali. A me invece riusciva bene». (…)
Jovetic: come lo fermerebbe se fosse un avversario?
«Stevan è un campione. Trova la porta con una giocata, ogni volta da una posizione differente».
E Toni?
«Quando la palla è nella sua area è un fuoriclasse assoluto. Gli anni per lui non sembrano passare».
Viviano parla anche dei portieri, definendo Gigi Buffon “un modello”. Ritiene anche Stekelenburg un portiere che farà bene in serie A, mentre sui grandi ex viola della storia come Sarti, Albertosi e Galli Emiliano “sceglie” Albertosi (“per talento più forte di Galli”). Ecco cosa pensa di aver ereditato da ciascuno di loro: «Di Sarti ricordo ben poco, Albertosi invece in campo sapeva essere spettacolare. Ha sempre detto di essere stato un fenomeno pur non essendosi mai allenato quanto avrebbe dovuto. Io, però, credo di somigliare più a Galli». Un giudizio anche sui portieri dei top club europei: «Hart è esplosivo, qualità che non guasta mai. A Casillas prenderei in prestito l’esperienza e la serenità che dimostra di avere nelle gare decisive. A Valdes, invece, ruberei... i piedi». (…)
Quale la prima cosa che le ha detto Montella non appena arrivato a Firenze?
«Potevi aspettare un altro po’!».
Tutti lo indicano come l’allenatore rivelazione: è davvero così?
«E’ veramente forte».
Tra Montella e Jovetic, ai rigori, ha vinto Montella. Tra voi due chi vincerebbe?
«Io». (…)
Viviano definisce Roncaglia “un difensore che gioca d'istinto, ma se impara a smaliziarsi un po' sarà tra i giocatori più forti della serie A” e indica in Klose il punto di forza della Lazio, che domenica arriverà a Firenze.
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