A piccoli passi verso Viviano, più che un portiere un tormentone, per chiudere entro martedì una storia di mercato che stressa e annoia: l’ultima versione — monitorata da lontano da Pradè — è che il Palermo sta riscattando tutto il giocatore dall’Inter per definire poi l’operazione con la Fiorentina (prestito oneroso per un anno con diritto di acquisto a 5 milioni della metà). La possibilità più ottimistica, ma nessuno ormai si sbilancia sui tempi, è che il giocatore raggiunga la squadra a Moena martedì sera, insieme al centrocampista Della Rocca. Domani arriverà in ritiro Cuadrado, appena operato di appendicite e pronto a ripartire con Montella a ritmi ovviamente ridotti. Ma comunque di faccia nuova trattasi e male non farà in una fase complessa e rallentata della ricostruzione. In settimana arriverà a Moena anche Pradè, che incontrerà la squadra e poi anche i tifosi: la volontà del ds è quella di tranquillizzare l’ambiente, rassicurando anche gli scettici sulla volontà di costruire una squadra in grado di competere a livelli ambiziosi. La difficoltà di questo mercato — dirà Pradè — impongono attese che non devono essere scambiate per assenza di volontà.
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La Nazione: Viviano sì, Poli no
Confermata la nostra indiscrezione sul centrocampista
Al momento giusto la Fiorentina saprà fare le sue mosse e comunque Montella è in sintonia assoluta con le scelte della società.
Fra queste non ci sarà Poli, almeno non alle condizioni finora proposte: il centrocampista è tornato alla Samp dopo l’esperienza in prestito all’Inter, ma ha un fortissimo legame con Marotta che lo ha lanciato a Genova; per questo la Juve è vicinissima all’acquisizione di Poli e l’ha proposto poi alla Fiorentina in una formula da stabilire. Ipotesi valutata, ma poi messa da parte proprio per evitare che l’interesse possa essedre scambiato per un’apertura per Jovetic. Su questo la Fiorentina continua a essere rigida e aspetta le mosse degli altri o 30 milioni in contanti — tutti insieme, e non in 3 anni — come previsto dal gentlemen agreement stipulato dieci mesi fa con il manager Ramadani. Per il resto si aspetta, mentre per il centrocampo sono sempre buoni i nomi di Elm (AZ Alkmaar), Biglia (Anderlecht),Kucka (Genoa) e Ralf (Corinthians). Non necessariamente in questo ordine di preferenza.
Angelo Giorgetti - La Nazione
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