Obiettivo riscatto. Nessuna prestazione da dimenticare, non ci sono errori da rimuovere. Il riscatto a cui punta Emiliano Viviano è quello del proprio cartellino. A convincersi della bontà dell'operazione dovrà essere la «sua» Fiorentina. Perché il recente passato del numero 1 nato a Fiesole si è snodato su tre propositi. Arrivare a Firenze, mostrare di esserci riuscito per bravura e non per fede calcistica, rimanerci a lungo. Spuntati i primi due, manca appunto il terzo. Traguardo ancora avvolto nel mistero.
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Viviano, obiettivo riscatto (a caro prezzo)
Il portiere vuole rimanere e la Fiorentina vuole tenerlo (COMMENTA)
Viviano è arrivato in prestito oneroso (500 mila euro) dal Palermo con riscatto futuro fissato a 7,5 milioni. Ingresso in squadra da star con i tifosi che lo volevano capitano: qualcuno sperava indossasse addirittura la gloriosa maglia numero 10. Poi qualche brusio trasformatosi presto in mugugno, soprattutto dopo la prestazione di Napoli. Il rigore parato a Parma lo ha sbloccato. Imbattuto contro Juve e Bologna, migliore in campo a San Siro, estremo della quarta miglior difesa del campionato. La cifra pattuita è alta, fatto indubbio. E c'è un'altra difficoltà: la società viola ha già «impegnati» quasi 6 milioni per il riscatto della prima metà di Cuadrado. Partire quindi da meno 13 (milioni) nella prossima campagna acquisti estiva è un sacrificio niente male. A volte, però, i sacrifici sono necessari. Toccherà alla Fiorentina decidere se questo è il caso.
Giovanni Sardelli - La Gazzetta dello Sport
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