Si preannuncia un gennaio ad alta tensione per Viviano, come scrive il Corriere Fiorentino. Qello del portiere è diventato un vero e proprio caso, se è vero che l'ex bolognese, tra campionato e coppa Italia, è arrivato ormai alla sesta panchina consecutiva. Emiliano stavolta si aspettava di giocare. E soprattutto si aspettava chiarezza dal suo allenatore, che al contrario (come per la verità fa di solito) ha comunicato le sue scelte solo poco prima della partita. Da tifoso e fiorentino com'è, con gli amici Viviano aveva parlato della sua grande voglia di rivincita e dell'attesa per questa serata di coppa, che invece è diventata di Neto: il brasiliano (a questo punto la scelta numero uno di Montella) arrivava dalla papera di Udine, ma si è riscattato con una prestazione solida (il gol di Destro era imparabile), senza timori reverenziali e impreziosita dal miracolo su Florenzi al 5' della ripresa. Emiliano ha sognato per dieci anni di tornare alla Fiorentina, ma la panchina non fa per lui. Il rapporto con Montella poi sembra ai minimi termini e allora il suo procuratore Vigorelli potrebbe anche ripristinare i contatti col Bologna, che a sua volta cerca da tempo un portiere (con Pradè, prima del caso-Viviano, si era parlato anche di un prestito di Neto).
stampa
Viviano-Montella, un rapporto ai minimi termini
Si preannuncia un gennaio ad alta tensione per Viviano, come scrive il Corriere Fiorentino. Qello del portiere è diventato un vero e proprio caso, se è vero che l’ex bolognese, …
© RIPRODUZIONE RISERVATA