Il portiere della Sampdoria Emiliano Viviano è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport e parla anche della sua esperienza alla Fiorentina: "A Firenze avevo fatto il compitino ma non la differenza. Ero uno cresciuto in Curva Fiesole, inconsciamente mi ero rilassato e ai nostri livelli non deve succedere perché finire nel dimenticatoio è un attimo. Poi sono andato a Londra dove non giocavo. Non mi è mai successo di stare fermo a guardare e lì mi è tornata l’ambizione. Sportivamente è stato il punto più basso, per la mia crescita è stato l’anno più importante, dove si è riattivato il meccanismo" dice Viviano che poi parla del rapporto con Montella:
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Viviano: “Ecco cosa non ha funzionato a Firenze. Io e Montella…”
L'ex portiere viola torna sulla sua esperienza alla Fiorentina: "Ho fatto il compitino e non la differenza. Ora sto benissimo alla Samp"
"Non abbiamo mai veramente discusso ma diciamo che ora ci capiamo meglio. Ora so che lui, pur essendo non troppo espansivo, mi apprezza di più. So che mi vede più maturo e più libero, lo ha detto anche pubblicamente". Infine sul suo futuro alla Samp: "Questa città mi ha preso il cuore. Mi avevano avvertito l’amico Flachi e Bazzani e in effetti così è stato. La mia famiglia si trova benissimo: Lorenzo ha 4 anni e si addormenta vedendo il posticipo, Viola comincia a seguirmi e a capire, mia moglie mi sostiene. Se non mi cacciano loro...io resto".
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