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ViolaPop: Tino Bolt e il referendum nel nome di Bobo Vieri

L'articolo di Benedetto Ferrara stamattina in edicola con l'edizione locale de' La Repubblica

Redazione VN

Il calcio italiano continua a dare ottime prove di sé. Dopo l’eliminazione dalle coppe europee è arrivata la strepitosa prova degli azzurri a Monaco, dove la Juve era già stata eliminata in Champions. Buffon continua a chiedersi come mai in Italia ha stabilito il record di imbattibilità e in campo internazionale ha subito 8 pappine in due partite. Mah, mistero. Da segnalare anche la sfolgorante coppia di centrocampo Montolivo-Thiago Motta. Tino Costa è stato ribattezzato subito dagli amici Tino Bolt. Intanto per il dopo Conte, il povero Tavecchio fatica a trovare nomi disponibili. Giacomini non crede nel progetto, Camolese chiede garanzie e Agroppi preferisce il mare di Salivoli allo stress mediatico. Ora si fanno i nomi di Gori del Viaccia, e di Serrau del Lebowski, che però vuole discutere dei buoni pasto.

Referendum trivelle. Per facilitare gli elettori è bene ricordare che in un referendum abrogativo se voti sì è come se dicessi no e viceversa. Solo il calendario dei campionati di calcio e la gestione degli anticipi e dei posticipi è materia più complessa. Comunque, siccome il referendum è una cosa seria, si sta pensando a un tutorial con Bobo Vieri protagonista. L’ex attaccante viola che iniziò a cercare il petrolio trivellando il campo durante un rigore improbabile contro il Rangers Glasgow, avrebbe diritto o no a proseguire la sua trivellazione? Ecco, forse così la faccenda si chiarisce un po’ (...).

L'articolo integrale di Benedetto Ferrara in edicola con La Repubblica

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