Tutti a Torino. Con soli 45 euro puoi vedere Padoin, Sturaro e se hai fortuna anche Marotta con Berbatov. Che poi uno si lamenta se col Belenensens c’erano meno spettatori che al primo concerto dei Ragazzi Italiani, che pare abbiano cantato alla Sip Arena, cioè la cabina telefonica di via Reginaldo Giuliani. Ma risparmiare pensando alla Juve era un dovere.
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ViolaPop – La formula magica? “Bada Badelj e Verdù”
L'articolo di Benedetto Ferrara su La Repubblica
Comunque il Belenenses è una bella squadretta. Ogni volta che la citano uno pensa a Belen e già questo aiuta. Poi vedi il loro allenatore e ti tornano in mente i favolosi anni anni Ottanta e i fratelli Bundi che cotonavano a Domenica In i capelli dei vip. Vabbè, ciao Belenenses, ma c’è la Juve, sai com’è. Ecco, la Giuve. La falsa partenza della squadra di Allegri ha mandato in depressione centinaia di opinionisti televisivi, che non potevano sopportare un campionato vivo, combattuto, diverso da tutti gli altri. (...)
Intanto la Juventus pensa proprio a Sousa per il futuro. Marotta è stato visto intorno al Franchi travestito da albero di Natale. Per ora nulla. Solo un pre-accordo con Iakovenko, pare. Su cosa però non è chiaro. A proposito: per le feste esce su dvd una edizione restaurata dalla Disney di Cenerentola. In questa versione esce di scena la fata madrina, sostituita da Paulo Sousa. E il magico “Salacadula bencicadula bibbidi bobbidi bù” è stato sostituito da un fantastico “Bada Badelj Bada Badeli, Bada Badelj e Verdù”. Che pare funzioni meglio, tra l’altro. (...)
L'articolo ViolaPop integrale di Benedetto Ferrara in edicola con La Repubblica
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