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ViolaPop di B. Ferrara: “Se Tino Costa somiglia troppo a chi non c’è”

Anche Iakovenko in corsa per le elezioni comunali: presentato il suo nuovo movimento sotto lo slogan “Fare perché un so che fare”

Redazione VN

Il momento più commovente della settimana è stato senza dubbio il concerto improvvisato da il Volo (tridente più o meno equivalente a quello formato da Masitto, Evacuo e Oba Oba Cicconi) al Dante, liceo classico famoso per la severità dei suoi insegnanti (infatti potrebbe essersi trattato di una punizione). La presenza del sindaco Nardella al violino ha scatenato i fans e l’evento presto sarà un disco e un tour mondiale, che però potrebbe fermarsi a Scandicci, dato che per il “No cars tour” l’unico mezzo di locomozione previsto sarà la tramvia.

Immediata la risposta di Eugenio Giani, leader dei Gianisis, che insieme a Peter Gabriel e Phil Collins ha messo in scena un concertino all’Iti, tra la folla dei ragazzi impazziti (per Giani, chiaro). La sfida tra il sindaco e il presidente del consiglio regionale, nonché presidente del Coni e catering supervisor del Pd, continua. L’obiettivo sono le prossime elezioni a sindaco. Manca un bel po’, ma il marketing politico ormai non conosce sosta. E a sorpresa potrebbe partecipare anche Iakovenko, che ha presentato il suo nuovo movimento sotto lo slogan “Fare perché un so che fare”.

Intanto la Fiorentina prosegue con la consueta velocità nelle sue operazioni di calcio mercato. Dopo aver visionato le relazioni degli osservatori inviati in tutti i reparti ospedalieri, è finalmente arrivato Tino Costa, centrocampista del Genoa già di proprietà dello Spartak Mosca. La Fiorentina ha battuto la concorrenza del Voltaren di Minsk e dell’Atletico Muscoril.  (...)

L'articolo integrale di Benedetto Ferrara in edicola con La Repubblica