Viola Pop: L’addio di Mounir, Inferno e il nuovo affresco trovato

Grande emozione per l’addio alla Premier di Steven Gerrard, una vita e una carriera dedicata al Liverpool. Lacrime, applausi, cori ed emozioni forti.

Stesso discorso, più o meno, all’autogrill Peretola ovest, dove il benzinaio Pino, un turista russo ubriaco e la cassiera Franca hanno salutato commossi l’addio a Firenze di Mounir El Hamdaoui, mentre stava facendo il pieno alla sua Ritmo color senape prima di mettersi in autostrada direzione Olanda. Il campione marocchino, detto il mago di Rotterdam, ha spiegato ai presenti il segreto del suo soprannome: «Fo du’colpi di tacco, qualche gol e poi sparisco». Cognigni pensa di sostituirlo con Silvan, che pare svincolato.

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La trama del film “Inferno” è svelata: dopo le scene girate alla Fortezza nell’ora di punta, ecco la storia di un ex sindaco che fa cancellare un affresco del Vasari nel salone dei 500 alla ricerca di un prezioso Leonardo. Colpo di scena: non è nè una Battaglia di Anghiari, nè un’altra Ultima cena, ma il famoso “Ultimo rinfresco” di Eugenio da Vinci. Applausi.

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L'articolo completo di Benedetto Ferrara su La Repubblica