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Viola Club uniti nel mondo. Ora New York è in festa

Come sarebbe bello se Liza Minnelli cantasse «New York – New York» in onore della Fiorentina in arrivo negli Stati Uniti. E’ naturalmente impossibile, sono soltanto fantasie, ma quella donna, quella …

Redazione VN

Come sarebbe bello se Liza Minnelli cantasse «New York – New York» in onore della Fiorentina in arrivo negli Stati Uniti. E’ naturalmente impossibile, sono soltanto fantasie, ma quella donna, quella voce le vogliamo immagininare lo stesso, e allora lasciaci sognare per così poco, Liza. La Fiorentina ha in programma due partite degli Stati Uniti, il 22 ad Harrison contro il Paris Saint Germain, il 24 ad Harford contro il Benfica di Rui Costa, tanto per gradire. Ci sono alcuni Viola Club negli Stati Uniti. Quello di Hollywood è diretto da un fiorentino, Bruno Pozzi, da tanti anni in California per lavoro e con un figlio, Emilio, fiorentino di nascita anche lui, impegnato nel calcio internazionale. Un altro Viola Club è a Denver, nel Colorado, un altro ancora a NewYork e un altro nel New Jersey E’ chiaro che dal Viola Club di Hollywood non saliranno per vedere la Fiorentina. Un dato è comunque certo fino da ora: il giocatore più acclamato sarà Pepito Rossi, nato vicino a New York e che da quelle parti ha trascorso una parte della fase di recupero dopo gli infortuni.

Via insomma ai nostri eroi in America, il salto dalle Dolomiti non è stato da poco. Un approccio con il calcio europeo non dispiace. Tanto anni fa cominciò la Sampdoria, in agosto, a cercare partite di quel taglio. Merito di Boskov. Tra l’altro la Viola ha in calendario ai primi di agosto un altro appuntamento, chiamiamolo così: a Firenze contro il Bercellona. Non si bada a spese.

Giampiero Masieri - La Nazione