Seicento partite, dal 2002 ad oggi - scrive Stadio -. E a poche ore dalla sfida del San Paolo tra le mancate finaliste di Coppa Italia, la seicentesima dall'ingresso nel mondo del calcio della famiglia marchigiana, pure Diego Della Valle, il patron, che rilancia la sfida ricordando come questo lavoro sia solo «la base di partenza per un futuro solido». La Fiorentina, domani, non potrà sbagliare. C'è da proseguire nella corsa per consolidare il quarto posto provando a rosicchiare qualche punto sulla Lazio, sognando la qualificazione ai preliminari di Champions, e, subito dopo, da continuare a dettare legge in Europa. Perché se è vero che di tempo per vincere ce n'è ancora tanto, è altrettanto innegabile che dopo 600 partite il sogno di una seconda finale, la prima in campo internazionale, è fortissimo. E i Della Valle hanno voglia di essere ancora protagonisti.
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Vincere: Della Valle non si dà scelta
Al San Paolo le 600 partite della proprietà Tod’s. L’articolo de’ Il Corriere dello Sport-Stadio
Nelle 599 partite giocate fino ad oggi, dalla C2 fino al successo, eroico, contro l'Inter in 9 (a San Siro) passando per le notti di Champions culminate con l'impresa di Anfield e il primo posto nel girone delle grandi d'Europa, i Della Valle hanno festeggiato complessivamente 275 vittorie, con una media del 45% di successi sul totale delle partite disputate. Adesso, anche per cancellare l'umiliazione incassata dal ko contro i bianconeri, partita che pure Mr Tod's l'altra sera da San Patrignano ha detto che poteva e doveva essere vinta, serve solo tornare a vincere. Nella domenica delle 600 gare dell'era Della Valle e a pochi giorni dal ritorno in Europa.
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