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Vierchowod: “Florentia Viola? Ero arrivato il 13 agosto, non c’era niente. Con Galli andammo a prendere i palloni in un negozio”

L'intervista a Pietro Vierchowod nell'edizione odierna di Viola Week. il settimanale in edicola con La Nazione

Redazione VN

"In vista della gara contro la Roma ha parlato a Viola Week, il settimanale in edicola con La Nazione, Pietro Vierchowod, doppio ex e primo allenatore della Florentia Viola: "Roma-Fiorentina? La Roma ha un parco giocatori superiore. In più ha il vantaggio di giocare in casa. La Roma ha più soluzioni rispetto alla Fiorentina, che non ha grandissima fantasia". Si parla poi del rifiuto di Kalinic all'offerta del Tianjin: "E' un buon giocatore, ha possibilità di emergere in Europa. Per la Cina c'è tempo". E Bernardeschi? "Mi piace molto. Ma deve migliorare come comportamento in campo: sia dal punto di vista tattico che dell'atteggiamento. Deve stare con i piedi per terra". Vierchowod analizza anche un altro giovane viola, Federico Chiesa: "E' un buon giocatore. Per i giovani il primo anno è più semplice, aspetto che si confermi nel prossimo campionato". Florentia Viola? Eravamo secondi e mi avevano promesso giocatori a gennaio. Ero arrivato il 13 agosto, non c'era niente. Con il Ds Giovanni Galli andai a prendere i palloni e le magliette in un negozio ed ai primi allenamenti avevo solo cinque Primavera. Fui io a consigliare Riganò. Nel frattempo arrivavano cinque-sei giocatori per volta, quasi tutti non adatti alle nostre esigenze. Una volta mi fecero vedere in videocassetta un tedesco che doveva venire in prova: in campo scoprii che non era quello che avevo visionato. Fino alla quinta giornata eravamo primi, poi ci furono il ko con il Rimini e a Grosseto. Salica mi comunicò l'esonero. I Della Valle? Una volta andai a parlarci a Milano, spiegai che alcuni giocatori acquistati non erano buoni. Forse non volevano sentirselo dire".

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