Vargas, rinnovo in arrivo nel fine settimana

Forza ragazzi: salviamo il soldato Vargas. Dal due settembre, quando il peruviano ha detto no al Livorno, il gruppo Fiorentina ha cambiato strategia: se prima la missione era “mandate il peruviano altrove” (in qualsiasi altrove, purchè altrove), oggi gli uomini di della Valle hanno forzatamente e giustamente cambiato il senso del tutto: Vargas deve tornare un giocatore di pallone. Punto. Voi vi chiederete: ma sarà mai possibile? La risposta (l’unica che conta) la darà il campo, nel frattempo però si sondano umori, frasi, frasette, sensazioni e dettagli di vita che forse potrebbero aprire la strada a possibili sorprese. Intanto c’è il nuovo contratto. E’ lì, pronto per essere firmato. Il procuratore di Vargas lo ha già visionato e discusso con Pradè e Macìa: il milione e mezzo netto dell’attuale accordo che scadrà nel giugno 2014 verrà spalmato per arrivare all’anno successivo. Il giocatore guadagnerà circa 800/850 mila euro all’anno, e con lui resta però da discutere dei vari bonus. Le firme potrebbero arrivare entro la fine della settimana, visto che il giocatore rientrerà al Sud America giovedì. Per la Fiorentina è importante abbassare il monte ingaggi (ampiamente sforato) e non perdere a zero un cartellino pagato a suo tempo 13 milioni.

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Forse potrebbe accadere qualcosa di magico. Questo sperano in tanti. Forse anche lui, che dal Perù rilascia dichiarazioni diverse dal solito: ho voglia di tornare a giocare come una volta. Cercherò di conquistarmi un’altra possibilità. Parole importanti, se confermate dai fatti. Intanto il cuore è tornato a rasserenarsi. Il che non guasta. E anche Montella sta riflettendo su questa vicenda. Lui Vargas un anno fa non lo voleva vedere nemmeno dipinto. In questa Fiorentina o stai nel gruppo o sei fuori. Rientrato da Genova dopo una stagione color grigio scuro, il peruviano ha iniziato a dare qualche segnale di sé. Ad allenarsi seriamente per perdere peso, a dialogare con Montella, a chiedere perfino consigli. E così adesso si discute sul fatto che con 3-5-2 un Vargas ritrovato potrebbe fare molto comodo. E, visto che comunque la potenza non può essere quella di una volta, balla anche l’idea di un Loco reinventato interno sinistro: un vice Borja, per intenderci. D’altra parte Vargas all’Allianz Arena in quel ruolo giocò una partita perfetta. Questo potrebbe permettere a Montella, per esempio, di usare Ambrosini come centrale difensivo in casi di necessità, e di non cercare così uno svincolato per sostituire l’infortunato Hegazi. Ma queste sono riflessioni che verranno fatte dopo il faccia a faccia tra Manuel Vargas, i dirigenti e il tecnico. In casi come questi contano le parole, ma soprattutto gli occhi, e quella luce che El Loco aveva perso e che tanti vorrebbero rivedere per sospirare la parla magica: Milagro. Miracolo, appunto. Coraggio Manuel, ripensa a chi eri. In tanti hanno voglia di credere di nuovo in te.

MATTEO DOVELLINI