Non è uomo da conflitti e lacerazioni profonde. E la recente stretta di mano con Andrea Della Valle - scrive il Corriere Fiorentino - è un chiaro segnale. Così, per l'Unico 10, potrebbe esserci presto una nuova contrapposizione, decisamente più complessa da sanare. E' ancora una suggestione, un progetto cui dare dare concretezza, ma tra i soci del Viola Club Tel Aviv Giancarlo Antognoni, da cui parte, ha suscitato consenso unanime. E l'intenzione di fare sul serio, proponendo al fuoriclasse un piano all'altezza c'è tutta. Ma ecco l'idea: fare di Antognoni l'uomo immagine di un progetto di pace che abbia eco internazionale e che porti a sfidarsi sul campo, in modo amichevole, giovani calciatori israeliani e palestinesi. Un'occasione di incontro che non si limiti a quella circostanza, ma che, viene spiegato, dia avvio a un percorso di reciproca conoscenza attraverso lo sport in grado di viaggiare lontano. Possibilimente con sponsor pesanti alle spalle. L'idea è della presidente del club, Daniela Camerini Librus. "Chi meglio di Antognoni, campione nel calcio e maestro di fair play, per lanciare un messaggio di amicizia e condivisione di valori positivi? Nessun dubbio - afferma - Giancarlo è l'uomo giusto".
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Un’idea viola da Tel Aviv: Antognoni testimonial di pace
L'idea del Viola Club Tel Aviv è quella di fare di Antognoni l'uomo immagine di un progetto di pace che porti a sfidarsi sul campo, in modo amichevole, giovani calciatori israeliani e palestinesi
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