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UDINE, ITALY - SEPTEMBER 26:ACF Fiorentina President Rocco Commisso celebrates the victroy during the Serie A match between Udinese Calcio and ACF Fiorentina at Dacia Arena on September 26, 2021 in Udine, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
"Con la doppietta Chiesa-Vlahovic alla Juve Rocco Commisso si è ripagato la Fiorentina". La Gazzetta dello Sport fa i conti in tasca al presidente viola, che nel 2019 comprò il club dai Della Valle per una cifra attorno ai 130 milioni. Calcolatrice alla mano - scrive il quotidiano - i 60 incassati per Federico Chiesa e i 75 che arriveranno dall’affare Vlahovic sono praticamente... la Fiorentina perché con due colpi in uscita finiti alla rivale di sempre, nonché alla famiglia Agnelli criticata a più riprese, Rocco è rientrato della spesa di acquisto del club viola. Solo una volta a gennaio - scrive la Rosea - la Fiorentina dei fratelli Della Valle si era privata di un giocatore, ossia Cuadrado al Chelsea, ma la voglia di inseguire l'Europa aveva sempre evitato di "depauperare" a stagione in corso i sogni. Toni, Mutu e Jovetic insegnano, tutti trattenuti per volontà della vecchia proprietà rinunciando a molti milioni.
La Fiorentina di Commisso sfrutta patrimoni e cessioni lasciate dalla vecchia gestione: Milenkovic, Castrovilli tra i giocatori in rosa, Veretout, Simeone, Lafont tra i principali di quelli andati via. Ma anche Hancko, Pezzella, Vitor Hugo, Ceccherini, che portano a 200 milioni la somma dei giocatori lasciati in eredità dall'era Della Valle. Commisso ha comunque investito e speso, tra Viola Park e acquisti: da Quarta a Duncan e Kouamé, da Amrabat, Nico Gonzalez, Cabral e Piatek. Ma il saldo resta comunque in attivo - tra i 60 e gli 80 milioni - e all'orizzonte possono arrivare altre due cessioni importanti come Dragowski e Milenkovic, altri due "figli" di Corvino che hanno il contratto in scadenza nel 2023.
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