Quella di ieri con il Catania è stata anche la vittoria di Andrea Della Valle, come sottolineano oggi La Gazzetta dello Sport e La Nazione.
stampa
Una vittoria ‘firmata’ ADV, altro che ciclo finito
Il trionfo di ieri nasce da due mosse vincenti del patron (COMMENTA)
Andrea Della Valle alza i pugni al cielo. C'è la sua «firma» nel 2-0 che consente alla Fiorentina di liquidare il Catania e salire al 5° posto in classifica. In piena zona Europa. E' stato il patron - scrive la rosea -, al termine di un agosto bollente, a convincere Jo-Jo a dimenticare il corteggiamento della Juve e a trasformarsi nel punto di riferimento del nuovo progetto viola. Risultato? Jovetic anche stavolta fa la differenza. Un gol (4 centri in 3 gare) e un assist. Implacabile. Ed è stato sempre ADV, tra lo scetticismo generale, a riportare a casa Luca Toni. Per alcuni ormai una vecchia gloria ma per l'azionista di maggioranza della Fiorentina un uomo in grado di lasciare ancora il segno. In campo e dentro lo spogliatoio. E Lucagol lo premia appoggiando in rete il pallone che chiude la partita e battendosi come un leone per una trentina di minuti.
In un colpo solo, contro il Catania, ADV - si legge sul QS - ha vissuto il trionfo di due mosse tutte sue: la conferma di Jovetic che ora, da capocannoniere, vale più «euri» di quanto pesa e il ritorno di Toni. Per questo, rispondendo a una domanda sulla Fiorentina dell’anno scorso, si lascia scappare: «Sono cicli che terminano. Avevo l’impressione che fosse finito anche il mio, invece...». Invece ha saputo imporre anche al fratello Diego la passione per la Fiorentina, impegnando la famiglia a non mollare, ma a rilanciare e a investire.
SI. BARG.
© RIPRODUZIONE RISERVATA