Amrabat, ex mediano settepolmoni divenuto a sorpresa regista dell’orchestra sinfonica fiorentina: è lui, secondo La Nazione, il protagonista da mettere in risalto dopo la vittoria sulla Roma. E' stato il viola che ha corso di più (11,927 i chilometri percorsi in campo) con 68 palloni giocati e una percentuale di precisione nei passaggi del 96,6%. Una gara da 7 in pagella. Ma la vittoria gli va dedicata, si legge, per quella sua trasformazione in campo, per quel senso di rinascita sportiva che le sue ultime prestazioni in viola hanno consegnato alla cronaca. Dalla partita con lo Spezia è tutto un altro Amrabat, più simile a quello che Juric al Verona diceva di non voler togliere fino alla morte. E ogni volta che è stato chiamato a prendere il posto di Torreira in cabina di regia, lui che regista non è, si è adattato esemplarmente. Una sorta di tuttofare energetico capace di chiudere, tessere, rilanciare e pedalare. Cosa che ha fatto anche l’altra sera con la Roma, contribuendo a consegnare alla Fiorentina una vittoria preziosissima.
Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale
La Nazione
Una vittoria di nome Amrabat: la rinascita sportiva del marocchino
L'investimento comincia a dare finalmente i primi frutti
© RIPRODUZIONE RISERVATA