Ora l’obiettivo è dare forma alla squadra che affronterà la doppia sfida del preliminare di Europa League. Montella ha a disposizione un gruppo intercambiabile, fatto non di titolari e riserve ma di doppi titolari. Il che gli permetterà di scegliere senza incertezze. Ma soprattutto permetterà alla Fiorentina di mantenere sempre lo stesso livello di qualità.
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Una squadra di doppi titolari
L’analisi di Repubblica. L’unico problema è la difesa
PEPITO & MARIO Qui in Trentino la squadra ha lavorato soprattutto per inserire i nuovi e trovare una sua dimensione di gioco. Nonostante nessuno dei due sia ancora in piena condizione, Giuseppe Rossi ha dimostrato di avere più facilità ad andare in gol rispetto a Gomez.(...) Pepito, forse, ha più voglia. Dopo quasi due anni senza pallone non vede l’ora di ricominciare. Gomez è il classico centravanti che ha bisogno della squadra per andare in gol, Rossi è una punta rapida e imprevedibile che va in gol anche da solo. Caratteristiche diverse che si integrano alla perfezione, se tutto funziona sono capaci di segnare trentacinque-quaranta gol.
LE ALTERNATIVE Finalmente la Fiorentina è coperta ovunque e le alternative non sono peggio dei titolari. Anzi, in alcuni casi – vedi Alonso – Montella avrà il suo bel da fare per scegliere. L’esterno spagnolo, nonostante sia giovane, ha fatto vedere già buone cose. Ha corsa, potenza fisica, un bel tiro. Magari deve migliorare ancora qualcosa in fase difensiva, ma da centrocampo in su può essere travolgente. Non è male nemmeno Bakic, l’unico sostituto di Pizarro. Sia chiaro, il cileno è di un’altra categoria, però Bakic a Montella piace e ha deciso di tenerlo qui. Ha sempre giocato davanti alla difesa dimostrando di avere personalità.
DIFESA IN SOFFERENZA Giocando a tre ci sarebbe bisogno di un altro centrale. Hegazi non può essere l’alternativa di Rodriguez. Il resto va più o meno bene, anche se pure a destra servirebbe un ritocchino. Insomma, con il nuovo assetto ci sarebbe da sistemare un po’ le cose perché con la squadra decisamente offensiva che ha in testa Montella lì dietro ci sarà da faticare. Sebbene nelle logiche tattiche del tecnico tutti debbano dare una mano nella fase difensiva. Però durante le amichevoli estive in più di un’occasione i centrocampisti hanno dovuto tappare i buchi dei difensori. In attesa che torni Rodriguez (dovrebbe essere pronto per il preliminare di Europa League) è opportuno dare un’occhiata al mercato e vedere se c’è qualche buona occasione.
ESPERIENZA E CLASSE Non c’è dubbio, uno degli aspetti più importanti della nuova Fiorentina è che ha alzato notevolmente il tasso di esperienza. Soprattutto internazionale. Oltre a Gomez lì davanti, sono arrivati anche Ambrosini e Joaquin, giocatori di altissimo profilo. (...)
IAKOVENKO, ILICIC & CO. Nel tentativo di trovare una collocazione per tutti, adesso Montella dovrà lavorare anche all’inserimento di Ilicic, che può fare sia il trequartista che l’esterno o la seconda punta, ma non vuole giocare interno di centrocampo. Più complicata, sembra, la trasformazione di Iakovenko da centrocampista a attaccante, ruolo che non gli piace. Ha un bel tiro, ha fatto anche qualche gol, però lì davanti spesso si perde. Da capire anche che cosa fare con Vecino, Wolski e Mati Fernandez. Probabilmente l’unico che rischia di fare un anno in prestito è Wolski, però Montella non ha ancora deciso. Sugli altri due giudizio sospeso: Vecino non è dispiaciuto e Mati Fernandez è sempre fuori uso.
la Repubblica
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