Come ha twittato Giuseppe Rossi al 3-2 di Pazzini: «partita molto strana». Già. Ma diciamo che forse solo il cuore si era illuso, mentre il cervello, a questo giro, nel sorpasso non ci credeva un granchè. E così il Milan resta avanti. Ma la Fiorentina non molla. A Genova i ragazzi di Montella hanno dimostrato tutto il valore di una grande idea di gioco che adesso va di pari passo con autorevolezza e personalità. Questa squadra diverte e sorprende per leggerezza. I muscoli sono sciolti e il fiato è quello che serve per provarci fino alla fine. Una missione difficile. Ma non impossibile, la Champions League.
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Una rincorsa che fa sognare
L’incipit dell’articolo di Ferrara su La Repubblica
Il fatto è che questa Fiorentina ha scavalcato il recinto della nostra immaginazione, diventando qualcosa di realmente travolgente. Diciamoci la verità: ma chi di noi poteva prevedere una stagione così preziosa? Se pensiamo che quasi un anno fa andava in scena la neuroscazzottata in panchina, col mondo che ci sfotteva su youtube e noi che aspettavamo un futuro diverso. Avreste mai pensato che un anno dopo Ljajic, il ragazzino aggredito dall’allenatore nel pallone, avrebbe eseguito una prova da fenomeno affondando la squadra del suo ex tecnico permettendosi addirittura di giocarsi la meravigliosa carta dell’indifferenza? No, vero? Era difficile prevedere che la vita si ribaltasse così. (...)
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