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Una partita cambiata dalle riserve

Certo, era un’Udinese con molte seconde linee che per un tempo abbondante ha tenuto in scacco la Fiorentina, togliendole gli spazi e passando in vantaggio con un’azione preoccupante, se valutata …

Redazione VN

Certo, era un'Udinese con molte seconde linee che per un tempo abbondante ha tenuto in scacco la Fiorentina, togliendole gli spazi e passando in vantaggio con un'azione preoccupante, se valutata dal comportamento della difesa viola che andrà comunque riorganizzata, ma il secondo tempo è un ottimo segnale sia per la tenuta fisica, sia per i cambi che Montella ha fatto al momento giusto. E diciamo momento giusto confessando che, invece, avremmo quasi preferito che li facesse prima. Fatto sta che la squadra con un attaccante di ruolo come El Hamdaoui e un esterno come Cuadrado, certamente più ala di Cassani, e infine con Aquilani che è entrato nel finale, ma in tempo per il lancio decisivo di quaranta metri abbondanti per il gol di Jovetic, è sembrata molto più incisiva rispetto alla prima parte di gioco. Consideriamo anche il calo dell'Udinese che però può essere letto anche alla rovescia, cioè come una miglior condizione fisica della Fiorentina, ma resta il fatto che con i cambi e con un attaccante di ruolo come El Hamdaoui, il gioco della Fiorentina da fin troppo ragionato è diventato più incisivo. Un altro aspetto importante è stata la tenuta nervosa, o per meglio dire la lucidità della squadra che non ha smarrito la calma né il filo del suo gioco tranquillo e possessivo, un gioco che ha comunque bisogno, per rimanere intelligente e non diventare monotono, della scossa, del cambio di passo e dell'invenzione (e a questo ci pensa Jovetic), ma anche della presenza dell'uomo d'area di rigore che consente allo stesso Jovetic di passare ad altri e più brillanti incarichi. Al lavoro di tessitura ci pensano Pizarro e Borja Valero che hanno anche il lancio lungo e sanno adoprarlo. Ci voleva questo risultato vittorioso, arrivato all'ultimo minuto ma meritatatemente, per avviare al meglio la stagione della Fiorentina. Giocando come nella ripresa le soddisfazioni non mancheranno e Della Valle suderà felicemente anche sette camicie.

Sandro Picchi - Corriere Fiorentino