Una domenica nella storia

Vi proponiamo parte dell'articolo di Benedetto Ferrara su Repubblica di oggi:

Il fatto è che momenti come questi corrono sull’onda dell’adrenalina. E quando quella inizia a calare ti senti vuoto. Vuoto e felice. Hai festeggiato come un bambino impazzito. Hai fatto i video col telefonino, hai scattato foto, inviato quei messaggi che non partivano mai e chiamato gli amici per raccontargli tutto e dire orgoglioso “Io c’ero”. Poi ti fermi un attimo e ti metti a pensare, a riguardare questo film, con quella sceneggiatura che nessuno di noi sarebbe mai riuscito a rendere così viva, pazzesca, perfetta.

C’erano troppe storie in gioco, questa volta: una vittoria che al Franchi mancava da quindici anni. Quello 0-5 ancora fermo sullo stomaco. (...)

Ed è il terzo gol che ti fa saltare in cielo e poi scendere subito a terra. Guardi l’orolo-gio, ripensi a quelle partite buttate via, pensi che quella è la Juve e allora guardi negli occhi i tuoi amici e in silenzio ti prepari a soffrire. Ma i miracoli sono una cosa seria. E quando Cuadrado vola verso Buffon e Rossi lo accompagna ci sta che tu abbia trattenuto il fiato. Così è andata. L’ultimo gol e partita chiusa. E allora manca l’aria. E la voce che resta è un soffio. Dai, pensa a quel tuo sogno di piccolo supereroe. Ricordi quel bambino che voleva ribaltare il senso di una storia? Già. Missione compiuta, questa folle domenica è anche per lui.

L'articolo completo su La Repubblica in edicola oggi

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