Passato e futuro, racchiusi tutti in una sola domenica. Quella che potrebbe avvicinare la Fiorentina ancora di più a quel terzo posto in classifica che solo fino a qualche mese fa pareva quantomeno utopico. Si comincerà dal mattino, nel segno del ricordo e della storia. Sì, perché l’avversario di turno non è banale, è il Torino, club amico di una vita con il quale si è sempre condiviso tutto. Al mattino, una delegazioni del Museo Fiorentina, insieme agli amici del Museo del Grande Torino, si recheranno al cimitero dell’Antella, di fronte alla lapide di Romeo Menti, ala destra cresciuto nel Vicenza, poi passato alla Fiorentina, dove la famiglia decise di continuare a risiedere, e diventato grande proprio all’ombra della Mole, nella squadra di Valentino Mazzola, Loik e Bacigalupo. C’era anche lui su quell’aereo maledetto che si schiantò a Superga, di ritorno da Lisbona dopo un’amichevole contro il Benfica. Firenze lo ricorderà a modo suo, con un minuto di silenzio e un sorriso, prima di spostarsi al «Franchi».
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Una domenica intensa, nel nome del gemellaggio
Passato e futuro, racchiusi tutti in una sola domenica. Quella che potrebbe avvicinare la Fiorentina ancora di più a quel terzo posto in classifica che solo fino a qualche mese …
La festa continuerà anche dopo il fischio finale della gara. Al termine dell’incontro, intorno alle 17, infatti si disputerà la terza edizione della Florence Football Cup, per raccogliere fondi da devolvere alla Fondazione Stefano Borgonovo Onlus. A sfidarsi, stavolta, saranno le Glorie Viola, associazione degli ex giocatori della Fiorentina, tra cui Luciano Chiarugi, Claudio Desolati, Roberto Galbiati, Lorenzo Amoruso e Christian Riganò, e il Florence Football Club 1898, la più antica squadra di Firenze, il cui titolo sportivo appartiene al Museo Fiorentina. In panchina, in questo caso, ci sarà un allenatore d’eccezione, Emiliano Mondonico, cuore viola-granata: toccherà a lui organizzare il gruppo dei giocatori composto da autorità cittadine e celebrità, dal sindaco Matteo Renzi, al presentatore Gianfranco Monti, al cantante Paolo Vallesi fino all’attore Paolo Hendel. Non mancheranno nemmeno esponenti del Museo Granata, a ribadire l’importante sintonia tra le due tifoserie. L'obiettivo, adesso, sia di Fiorentina che del Museo Fiorentina, adesso è quello di riuscire ad allestire ulteriori eventi per celebrare comunque una giornata di sport, che per la tifoseria viola potrebbe diventare un bivio straordinario verso un sogno tutto da realizzare.
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La Nazione
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