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Una difesa già sul tetto d’Europa

I viola hanno anche mantenuto la porta inviolata per ben 5 volte. Nessuno in Europa ha fatto meglio

Redazione VN

Da una parte la novità delle armi le armi in più, quelle che Paulo Sousa non ha ancora potuto sfruttare appieno, dall'altra la conferma di un'arma che la sua Fiorentina sta già facendo fruttare al meglio, la fase difensiva: come si legge sul Corriere dello Sport - Stadio ci sono idee chiare e nuove ambizioni per l'assalto al futuro viola, con la necessità però di mantenere ad alti livelli il rendimento in copertura, perché spesso le grandi vittorie nascono dalla solidità della retroguardia. E, se è vero che - come ha anche confermato Pradè - alla Fiorentina manca ancora un centrale, è anche vero che sinora la fase difensiva viola si è rivelata tra le migliori dieci d'Europa.

Lo dicono i numeri: prendendo in considerazione i sei campionati più importanti del continente nelle prime sette partite del campionato solo 10 squadre hanno subito meno di 5 reti e, tra queste, c'è proprio la Fiorentina con i suoi 4 gol incassati, mentre meglio hanno fatto solo Real Madrid (2), Bayern Monaco, Psg e Lione (3), mentre al pari di Rodriguez e compagni si piazzano le spagnole (4 Atletico Madrid e Malaga), i francesi dell'Angers e i portoghesi di Porto e Braga.

In Serie A, Premier e Bundesliga si segna di più, ed è anche per questo motivo che i dati della Fiorentina assumono un maggior significato, soprattutto se si considera che i viola non hanno certo la potenza economica e politica di Real e Bayern, le uniche squadre appartenenti ad un torneo in cui si segna di più che in Serie A ad essere davanti alla squadra di Paulo Sousa.

Ancora più significativo, tuttavia, è il dato sul numero di sfide in cui le squadre sono rimaste a rete inviolata e qui nessuno ha fatto meglio della Fiorentina. In inglese lo chiamano clean sheet, foglio bianco, e immacolata la porta viola è rimasta in cinque occasioni, come è accaduto anche a Real Madrid, Psg, Lione e Angers. Non si tratta di un caso, perché le squadre di Paulo Sousa, dal Qpr sino al Maccabi - le eccezioni furono il Leicester e il Basilea - si sono sempre caratterizzate per un significativo numero di partite chiuse senza aver subito reti, costantemente in miglioramento rispetto all'annata precedente l'arrivo del tecnico portoghese.