Un silenzio che sa di rabbia. La Fiorentina dopo lo sfogo di Adv nella notte di domenica («Tommasi non ne ha azzeccata una»), decide di non alzare i toni sull'ennesima catena di errori arbitrali. Anche se neanche l'atteso incontro milanese tra arbitri, allenatori e capitani di serie A di ieri mattina è servito a placare le ire del club viola, come riporta il Corriere Fiorentino. Montella, Pasqual e il team manager Ripa, si sono limitati ad ascoltare le parole di Braschi e Nicchi: arrivati per ultimi intorno a mezzogiorno (l'appuntamento era per le 11,30), sono rimasti all'interno dell'Hotel Michelangelo di Milano poco più di 2 ore. Proprio mentre sui social network si scatenava la protesta dei tifosi, già scottati per quanto successo lo scorso anno nel finale di campionato. Intorno alle 14,15 la delegazione viola ha lasciato la riunione ed è tornata a Firenze per gli allenamenti: Montella, contrariamente a molti altri suoi colleghi, ha tirato dritto senza rilasciare alcuna dichiarazione.
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Un silenzio che sa di rabbia
La Fiorentina non commenta gli ennesimi errori arbitrali subiti.(COMM)
Per ora, infatti, il club viola non ha alcuna intenzione di alzare le barricate, soprattutto per non dare alibi alla squadra, che a partire dalla settimana prossima, tra campionato, semifinali di coppa Italia e ripresa dell'Europa League, deve affrontare un tour de force molto impegnativo. Anche se dopo il triplo torto (rigore contro inesistente, gol in fuorigioco di Antonini e gol ingiustamente annullato ad Aquilani) di domenica sera, far finta di nulla è quasi impossibile. Gli errori con il Genoa si sommano a quelli subiti, sempre al Franchi, con il Cagliari e il Napoli. Contro i sardi (lo scorso 15 settembre), fu negato un evidente rigore a Rossi dopo un tocco di Murru, Pizarro protestò e finì espulso con due giornate di squalifica. Il 30 ottobre la Fiorentina subì un'altra ingiustizia clamorosa contro gli azzurri di Benitez: sull'1-2, all'evidente fallo di Inler su Cuadrado, Calvarese, anziché fischiare rigore, punì la simulazione, con tanto di rosso per il colombiano. Una beffa clamorosa, amplificata dal ricorso sulla squalifica del giocatore bocciato per inammissibilità dal giudice Tosel. Tirando le somme, dunque, finora sono cinque i punti persi per errori arbitrale. Punti che a fine stagione potrebbero pesare, eccome.
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