Un mese dopo: ritorno a Udine nel nome di Astori. Come reagirà il gruppo?

L'edizione de La Repubblica oggi in edicola parla di come il gruppo viola affronterà la trasferta di oggi in casa dell'Udinese un mese dopo il risveglio più duro, quello in cui arrivò la notizia della tragica scomparsa di Davide Astori. Ci si interroga su come potrò reagire la squadra considerando che questi ragazzi, prima che professionisti, sono persone che hanno perso proprio in Friuli un amico ed una guida. La gara col Benevento è una storia che merita di rimanere a parte. Ma le altre due vittorie con Torino e Crotone raccontano di una squadra che nel momento più duro di sempre ha saputo reagire e trovare energie che forse non sapeva neanche di possedere.

I frutti sono già visibili. La Fiorentina nonostante le assenze, anche pesanti come quella di Badelj sabato ha vinto col Crotone e infilato il quarto successo consecutivo. Che vuol dire rilancio in classifica e tre punti soltanto di distacco dalla settima posizione, con Atalanta e Sampdoria (le rivali più accreditate) che si sfideranno in contemporanea. Insomma, battersi per un obiettivo, per una meta. L’Europa League, fino a poco tempo fa un traguardo impensabile. Tutto questo un mese dopo quella mattina a Udine. Un mese complicato per il mondo viola. Che prima ha pianto il capitano, poi l’allenatore tifoso Mondonico e ieri, infine, dopo una lunga malattia, anche la nostra Chiara Baglioni.

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