Il comandamento che apre il dicembre del Verona è un diktat: rialzarsi subito. Domani, nel posticipo del Franchi con la Fiorentina, alle 19, l'Hellas dovrà scrollarsi di dosso le ansie di un derby perso all'ultimo secondo e il fastidio grosso di due sconfitte consecutive. C'è stato il Chievo, sabato, e prima il Genoa, per tonfi che Maurizio Setti non ha digerito a cuor leggero. Il presidente, intervenuto in settimana, è andato giù netto: «Quella con il Chievo è stata la nostra partita peggiore. Non abbiamo avuto l'atteggiamento che si deve tenere quando si gioca, con tutto il rispetto, con l'ultima in classifica».
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Un Hellas rinnovato per la Fiorentina
Mandorlini valuta cambiamenti, l’articolo del Corriere di Verona
Ramanzina o j'accuse, il sentimento espresso dal patron è la punta dell'iceberg della delusione che la tifoseria dell'Hellas ha macerato in questi giorni. Ecco che la trasferta di Firenze è la cartina di tornasole, per una squadra che è pur sempre sesta, dopo 13 turni di campionato, per scacciare l'amarezza che è rimasta. Potrebbe essere, quello che si vedrà con i viola, un Verona rinnovato. Non rivoluzionato, sia chiaro, ma qualche accorgimento diverso non sorprenderebbe: «Ci aspettano tre partite in sei giorni», l'avviso di Andrea Mandorlini. Già, perché l'Hellas, dopo la gara con la Fiorentina, tornerà a giocare giovedì a Genova con la Sampdoria, in Coppa Italia, in una sfida a eliminazione diretta. Domenica, al Bentegodi, l'Atalanta. Naturale pensare ad una rotazione degli uomini in rosa, tanto più data l'ampiezza dell'organico a disposizione di Mandorlini.
Domani potrebbe rimettersi la maglia da titolare Martinho, impiegato da rincalzo in questa fase della stagione. Aspetta sempre una chance dall'inizio Ezequiel Cirigliano. Nelle retrovie scalpita Sala. E attende di ricavarsi uno spazio Marques. Se non sarà a Firenze, comunque nella settimana entrante il turnover diventerà necessario. A maggior ragione in un Verona che ha mostrato alcuni segni di legittima stanchezza, dopo un avvio sprint in cui molte energie sono state spese.
Troverà, l'Hellas, una Fiorentina che, al pari dei gialloblù, cerca riscatto. La sconfitta con l'Udinese ha frenato l'ascesa della formazione di Montella, che ha espresso un gioco appannato anche in Portogallo, contro il Paços Ferreira, giovedì, in Europa League. Non ci sarà Aquilani, squalificato, ma le qualità in ogni settore sono enormi. E questo nonostante l'assenza prolungata di Mario Gomez: pareva potesse rientrare proprio con il Verona, ma l'ipotesi è stata scartata e il tedesco sarà out anche con l'Hellas. A esserci, e in gran numero, saranno invece i tifosi del Verona, anche in virtù dell'amicizia che, da decenni, governa i rapporti con i supporters della Fiorentina. (...)
Corriere del Veneto
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