La Fiorentina doveva chiuderla, ma non c’è riuscita. Stanchezza, infortuni, errori. Peccato: la Roma fa 1-1 dopo un primo tempo dominato dai giocatori di Montella. Bel gioco e una rete di Ilicic. Poco, però, per come si erano messe le cose. Poi succede qualcosa. Si fa male Pizarro e il centrocampo perde consistenza. Non basta un Neto versione eroe: un rigore parato a Ljajic e un film che sembra destinato al lieto fine. No. La Roma risale con un colpo di testa di Keita e allora giovedì prossimo sarà la Fiorentina a dover inseguire, segnando almeno un gol all’Olimpico. Per questa sfida l’idea di Montella: è partito con il 3-5-2
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Un gol per ciascuno e i miracoli di Neto. Si decide all’Olimpico
Primo tempo dominato dalla Fiornetina, che doveva chiudere la gara. L’articolo di Ferrara
Montella è quella di ricostruire l’attacco senza cambiare gli uomini ma puntando sul cambio di modulo. A Roma Salah e Ilicic si erano persi nel nulla, annullandosi a vicenda. L’egiziano aveva pagato cara l’assenza di Gomez, lo sloveno era affondato nel grande mare dell’incertezza dove il cosiddetto “falso nueve” rischia spesso di cadere per via di quell’aggettivo che da solo non ti aiuta a reinventarti ciò che non sei. Ma siccome Babacar non è al top, Montella deve ripartire da questi uomini cercando però qualcosa di diverso.
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