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Un giocatore speciale, con molte specialità

Entriamo dentro la partita della rinascita di Jovetic. Non segnava dal 5 novembre, undicesima giornata contro il Cagliari al Franchi, gol del 2-1 (finirà 4-1 per la Fiorentina) al 5′ …

Redazione VN

Entriamo dentro la partita della rinascita di Jovetic. Non segnava dal 5 novembre, undicesima giornata contro il Cagliari al Franchi, gol del 2-1 (finirà 4-1 per la Fiorentina) al 5' del secondo tempo. Poi 5 partite saltate per infortunio, i 60' contro il Siena e il ritorno al gol (doppietta) sabato pomeriggio a Palermo. In quella gara c’è un particolare che svela una nuova tendenza del montenegrino: la mira decisamente precisa. Prima di sabato scorso, Jovetic aveva tirato 45 volte verso la porta, ma solo 11 nello specchio, vuol dire che la mira era giusta solo una volta ogni 4 conclusioni. A Palermo, 5 tiri, 4 nello specchio e 2 gol. Ci sono poi altri dati di quella partita che spiegano i voti molto alti ricevuti nelle pagelle di tutti i giornali. Per esempio la percentuale dei passaggi riusciti che arriva a 76,9, un dato che acquista ancora più interesse se si riporta quello dei passaggi riusciti nel centrocampo avversario, 65,9 per cento. Passaggi lunghi 2, passaggi corti 50.

Jovetic è un giocatore speciale perché non ha una sola specialità. Segna, fa assist, procura rigori, porta il pressing, rientra a centrocampo, lavora con e per la squadra, è un giocatore che ricorda in parte Cavani, rispetto al quale ha più classe, più tecnica, ma meno forza. Il montenegrino torna fino a centrocampo, l’uruguayano lo vedi anche in difesa, soprattutto sui calci piazzati degli avversari. E’ speciale perché può giocare accanto a qualunque tipo di attaccante, anche se con Luca Toni ha creato un’intesa rapida ed efficace. Insieme hanno segnato 14 gol, giocando uno 13 partite tutte da titolare e l’altro 9 da titolare più altri pezzetti. Ma JoJo sta bene anche con Ljajic, suo grande amico, mentre per Montella un partner come Seferovic gli può dare un’ottima assistenza. Da vedere, invece, l’intesa con El Hamdaoui che fra un po’ partirà per la Coppa d’Africa col suo Marocco.

Corriere dello Sport - Stadio