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Un gesto, un tweet Se il futuro è da interpretare

Il pollice in su accompagnato da un sibillino «tutto bene»; una mezza frase qui, un’altra su Twitter. E ancora: sorrisi, musi lunghi, saluti con la mano aperta, sgommate in Bmw. …

Redazione VN

Il pollice in su accompagnato da un sibillino «tutto bene»; una mezza frase qui, un'altra su Twitter. E ancora: sorrisi, musi lunghi, saluti con la mano aperta, sgommate in Bmw. I primi giorni di raduno della Fiorentina sono tutto e niente. Tutto per chi vorrebbe capire finalmente cosa ne sarà di Jovetic (la Juve? Il Napoli? Le sterline di Abramovich? Resta qui?) e di Behrami (il rifiuto olimpico peserà sul rinnovo del contratto? O raggiungerà i connazionali Inler e Dzemaili sotto il Vesuvio?).

Niente per chi proprio non riesce a farsi coinvolgere da quella che finora sembra essere la copia — un tantino più ringiovanita da qualche Primavera — della squadra che tanto ha fatto penare i tifosi nello scorso campionato. Certo, siamo solo agli inizi e di tempo ce n'è per farsi sfiorare dal brivido viola. Eppoi c'è Montella, l'Aeroplanino con i suoi dieci apostoli tutto schemi, corsa, sudore e studio all'iPad. Dunque, in attesa degli annunci e di frasi lunghe più di cinque parole, non resta che interpretare i gesti. Come il sorriso — a metà tra lo stupito e il divertito — del talento montenegrino alla lettura del titolo della Gazzetta di ieri («Lo chiameremo Juvetic») o i tweet di Valon. Il primo con la foto della nuova canottiera di allenamento della Fiorentina («Sembra eh… ma non è la maglia dei Lakers») e l'altro con hashtag #firenze e la domanda: «Ppl what you talking about?» (gente, ma di cosa state parlando?).

E già, di cosa stiamo parlando? Di un mercato che somiglia alla prima giornata di saldi: guardare ma non comprare, in attesa che il prezzo scenda ancora. Atteggiamento saggio in periodi di magra, ma a volte chi si accontenta rode. E allora, se Jo-Jo pensieroso a capo chino con l'asciugamano sulla spalla può far temere un epilogo in bianco e nero, almeno il saluto entusiasta di Alessio Cerci all'uscita dei campini riesce a dare un po' di colore a queste giornate di afa e visite mediche. Mercoledì sera poi, in piazza della Signoria, c'è la presentazione della maglia viola per la stagione 2012/13, quella del nuovo sponsor tecnico spagnolo. Il titolo della serata, che dovrebbe riservare — così è stato annunciato — parecchie sorprese, è «Vestiamo il David». Vuoi vedere che è proprio lui il centravanti tanto cercato da Pradè?

Antonio Montanaro - Corriere Fiorentino