I fischi, quelli non mancano mai, ci sono stati anche ieri sera. Da parte di tutte e due le tifoserie, del Milan e della Fiorentina. Però non è finita qui, perché a San Siro si sono sentiti anche i buh, quegli ululati razzisti così odiosi di cui si farebbe volentieri a meno durante una partita di calcio.
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Ululati razzisti, sulla Fiorentina l’ombra dello stop
Nel mirino soprattutto Muntari e Balotelli (COMMENTA)
Mario nel mirino
Stavolta sono stati i tifosi della Fiorentina che hanno preso di mira alcuni giocatori del Milan, in particolare Muntari e Balotelli. La prima volta è accaduto al 7’ del primo tempo, quando il centrocampista ghanese ha fallito una conclusione dalla distanza ed è stato beccato dai sostenitori avversari. Una decina di minuti più tardi è toccato a Balotelli. L’attaccante è stato preso di mira diverse volte, soprattutto quando è stato ammonito per un fallo su Neto (giallo che gli costerà la squalifica). Lì si sono sentiti chiaramente altri ululati. Tra la tifoseria viola e Mario non corre buon sangue: l’anno scorso Balotelli a Firenze si lamentò con gli arbitri per insulti razzisti (che però non vennero messi a referto). Poi ci fu l’episodio dell’ultima giornata di campionato: alcuni tifosi viola attesero alla stazione di Firenze la squadra rossonera, di ritorno da Siena. Volarono buu, insulti e brutte parole e l’attaccante era pronto a reagire, ma venne trattenuto dai compagni: la rissa venne evitata per un pelo.
Curva a rischio
Balotelli è stato il destinatario preferito della rappresentanza viola. Il coro più gettonato è stato «Figlio di p...», intonato più volte. La stessa canzoncina è stata utilizzata anche per Montolivo, reo a loro giudizio di essere un «traditore», visto che due estati fa lasciò la Fiorentina per andare al Milan. Quest’anno è la prima volta che i tifosi viola si lasciano andare a insulti razzisti. Adesso rischiano la chiusura di settori dello stadio con la condizionale, come è già successo in altre occasioni (per esempio alla Lazio). Toccherà al giudice sportivo Tosel analizzare l’accaduto e decidere come procedere. I tifosi del Milan invece questa volta si sono limitati a fischi e cori nella norma contro gli avversari. Tra i vari striscioni esposti, ce n’era anche uno contro la Figc: «Federazione italiana guasta calcio», era una delle scritte esposte nella Curva Sud. Per il resto hanno tifato per tutto il primo tempo, poi dopo il secondo gol dei viola si sono dedicati solo alla contestazione.
La Gazzetta dello Sport
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