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Tutto ruota intorno a Jovetic

Pradè spalanca le porte a Jovetic ma chiede chiarezza

Redazione VN

Daniele Pradè ha dettato le sue regole per dare il volto definitivo alla nuova Fiorentina targata Montella: «Non abbiamo fretta — ha detto il direttore sportivo — perché non vogliamo sbagliare e il nostro mercato si chiuderà il 31 agosto». E prima di entrare nel vivo delle trattative il ds e il direttore tecnico Eduardo Macia si troveranno ad affrontare tre nodi che si chiamano Jovetic, Cerci e Neto. I primi due di vitale importanza. Già, perché in caso di partenza dell’estremo difensore brasiliano ci sono già in piedi trattative con Viviano, il fiesolano diviso tra Inter e Palermo, e Agazzi, portierino rivelazione del Cagliari. Torniamo però al ‘caso’ Jo Jo, invitato senza mezzi termine da Pradé a giocare allo scoperto. «Non ci sono equivoci, la nostra intenzione è di tenerlo fermamente, di ripartire da lui. Poi se lui si metterà sul mercato dovremo fare altre valutazioni. La miglior cosa è la trasparenza, dire sempre la verità. Ora quindi serve la volontà del giocatore che deve essere espressa pubblicamente». Messaggio chiaro al talento montenegrino. Come dire, se resta siamo tutti contenti e costruiremo la squadra, anche cambiando il modulo, attorno a lui. Altrimenti ci guarderemo intorno, facendo cassa al massimo. Il Chelsea è altri eventuali pretendenti sono avvertiti.

Montella, comunque, spalanca le braccia a Jovetic. «E’ un giocatore incredibile — ha detto l’allenatore —, di prima fascia. Mi auguro di allenarlo, è straordinario e l’ho sempre temuto. Parlerò con tutti di persona, anche se più delle parole contanto i fatti che arrivano dal comportamento di una persona. Sarà importante capire se è motivato e con i fatti se ha voglia di rimanere». Non ci sono giri di parole in questo nuovo corso viola. Su Cerci, invece, oltre alla voglia del giocatore di restare, bisognerà capire se c’è davvero l’interessamento del Torino, visto che lo stesso Pradé ha tenuto a sottolineare come «al momento non siano arrivate offerte per i giocatori viola». Su Behrami e il rinnovo, nessun contrasto. «Ci metteremo al tavolo e troveremo la soluzione perché le promesse vanno sempre mantenute».

Per i rinforzi bisognerà, come detto in apertura, avere pazienza. La strategia è chiara. Borriello resta nel mirno ma per averlo a un prezzo ragionevole è necessario temporeggiare, magari proprio fino all’ultima settimana. Più facile, almeno in teoria, arrivare a Lodi e Barrientos, due ex giocatori di Montella a Catania che il tecnico e i dirigenti viola stimano. E su Facundo Roncaglia, argentino del Boca, il ds spiega: «Ci piace, va però lasciato giocare la Libertadores dopo ci muoveremo». Intanto c’è stato un contatto tra Pradé e l’agente di Kharja. Si andrà alle buste con il Genoa e nel caso in cui la Fiorentina dovesse riscattare il giocatore, sarà nuovamente ceduto.

Giampaolo Marchini - La Nazione