Tutti pazzi per Lafont, l’erede di Frey che vuole stupire. Il paragone con Donnarumma…

Come ricorda Stadio, tra le note più liete del pre campionato della Fiorentina c'è senz'altro Alban Lafont. Dopo essersi guadagnato sul campo, in madrepatria, i gradi di "enfant prodige", il portiere francese si prepara all'esordio ufficiale a Firenze. ome Sebastien Frey, l’ultimo francese capace di dare origine ad un ciclo longevo tra i pali. Dopo di lui ci sono stati Neto e Tatarusanu, gli unici con oltre 100 presenze (101), quindi Boruc (64), Viviano (32) e Sportiello (39). Le porte, insomma, sono sempre state… girevoli.

Si contende con Gigio Donnarumma il primato di gioventù: è nato poco più di un mese prima del milanista, ma non teme confronti. Lo ha detto fin dal suo arrivo, ben attento a non scomodare paragoni. Guarda solo a se stesso Lafont: reattivo tra i pali e capace di disimpegnarsi bene sia in fase di presa alta che a terra, malgrado i suoi 193 centimetri di altezza, sa di avere di fronte la sfida più intrigante. Corvino e Freitas, su di lui, ci hanno scommesso senza indugio. Forti del contratto alla soglia della scadenza, hanno lavorato ai fianchi la dirigenza del Tolosa e alla fine l’hanno avuta vinta loro: investimento di circa 7,5 milioni di euro e contratto di 5 anni, convinti che tra i pali possa davvero aprirsi una nuova era.

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