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Tremano Lazio e Genoa, Palazzi vuole processi rapidi

Presupposto essenziale è che il filone Bari-bis scorra via liscio come l’olio, che alle sentenze di primo grado attese per mercoledì seguano senza intoppi l’appello in Corte federale (25 e …

Redazione VN

Presupposto essenziale è che il filone Bari-bis scorra via liscio come l’olio, che alle sentenze di primo grado attese per mercoledì seguano senza intoppi l’appello in Corte federale (25 e 26 luglio) e i verdetti relativi. Poi, ai primi di agosto, scatterà l’ora di Stefano Mauri e Omar Milanetto, cioè della Lazio e del Genoa. È il gioco d’incastri che ha preparato la Procura Figc con l’obiettivo di portare avanti anche il filone cremonese dopo aver messo a posto quello di Bari. Il tutto per non correre il rischio di imbastire processi durante la stagione sportiva, un esperimento fallito con il caso Napoli.

Del resto i deferimenti per Mauri e Milanetto, come quelli verso i rispettivi club per responsabilità oggettiva, sono pronti da tempo e il procuratore Stefano Palazzi li sparerà la prossima settimana dopo che l’ultima consultazione con il magistrato di Cremona ha dato il via libera alle operazioni. Perché è vero che la proroga delle indagini chiesta dal pm penale Di Martino sulle presunte combine della Lazio con Genoa (14 maggio 2011) e Lecce (22 maggio 2011) scadrà a settembre e che c’è ancora in ballo un incidente probatorio che coinvolge 200 supporti tra pc e tablet volto a tracciare i dialoghi nelle chat e a decodificarli con l’aiuto di un esperto di calcio. Ma è altrettanto vero che il grosso del materiale fornito dallo Sco (Servizio centrale operativo della Polizia) e ancora sotto osservazione della Procura cremonese riguarda l’altra partita in questione, Lecce-Lazio. Li esistono nuove intercettazioni, nuove combine, altri 15 indagati nei tarocchi già noti, e un non precisato numero di contatti sospetti tra le schede sim transitate già nell’inchiesta e i grandi tessitori del calcioscommesse, i singaporiani e i vari Mister X e Y. Su Lecce-Lazio le ricerche sono in corso, insomma; in teoria Palazzi deve ancora attendere gli sviluppi delle indagini penali prima di partire con la sua inchiesta sportiva.

Per questo ad agosto il procuratore federale si occuperà probabilmente solo di Lazio-Genoa, la combine il cui faldone è già pronto, completato dall’analisi dei tabulati delle ore precedenti la gara e che descriverebbero un fitto giro di contatti tra Gervasoni, Zamperini, Mauri, Ilievski e il boss delle scommesse, Dan Seet Eng. Per Palazzi e i suoi uomini è una prima tranche della stessa radice cremonese che sarà affrontata velocemente per motivi di opportunità.

E, infatti, la Figc ha già prenotato per i primi giorni di agosto l’albergo dove ieri la Disciplinare ha ascoltato l’ultimo giro di arringhe prima di chiudersi in camera di consiglio e decidere delle sorti del portiere del Torino Gillet. Anche il personale (dai giudici ai procuratori fino al servizio d’ordine) è stato allertato; già si stanno sistemando i piani ferie. L’obiettivo più o meno dichiarato è quello di celebrare primo e secondo grado senza perdite di tempo, la dead-line è fissata per il 24 agosto, oltre non si può andare perché dopo ci sarà spazio solo per il calcio giocato .

Corriere della Sera