Finita la pausa delle nazionali, in tre settimane la Fiorentina avrà l’occasione per misurare davvero se stessa e le proprie ambizioni dentro un frullatore che tra Italia ed Europa mette insieme sette partite in venti giorni: il che significa energie mentali e nervose da spendere, turn over da gestire, concentrazione da tenere ai massimi, anche perché non è un problema di quantità di impegni, ma anche di qualità.
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Tre settimane e mezzo per capire qual è la vera Fiorentina
Dalla Lazio al Napoli passando per l’Europa. L’incipit dell’articolo di Benedetto Ferrara su La Repubblica
Infatti, domenica 19 a ora di pranzo si comincia al Franchi con la Lazio, squadra che ha gli stessi punti della Fiorentina (9) ma numeri decisamente diversi: zero pareggi (3 ne ha mesi insieme la squadra di Montella), per esempio. Un inizio poco brillante quello della squadra di Pioli, considerata quasi una reginetta del mercato. La Lazio segna molto e subisce altrettanto. Una partita non facile per una Fiorentina che comunque deve ritrovare subito l’onda che aveva preso al volo prima della sosta. C’è una rincorsa da proseguire, e comunque la sfida con la Lazio è anche un mezzo scontro diretto. Poi si ricomincia con la Coppa, e con la sfida che può essere definita la più “dura” del girone, cioè la trasferta a Salonicco in casa del Paok. In Europa i greci vanno così così: prima hanno asfaltato la Dinamo Minsk con sei gol, poi però hanno perso in Francia. In casa sono comunque fortissimi e il dato vero è quello che racconta del Paok capolista in campionato con 4 vittorie e un pareggio (13 gol fatti e uno subito). A chiudere la settimana ecco il posticipo domenicale in casa del Milan, dove la Fiorentina ha vinto le ultime tre sfide. Il che fa immaginare una certa voglia di rivincita, ansolo che se nel frattempo sulla panchina rossonera c’è un altro allenatore. Comunque in questo caso si può parlare di vero scontro diretto, anche se il Milan vive tra alti e bassi e Inzaghi deve ancora convincere del tutto.
L'articolo completo e Benedetto Ferrara nell'edizione odierna de' La Repubblica!
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