Da Josip Ilicic a Mattia Destro, almeno sul mercato è Fiorentina-Bologna 1-1. Perché alla fine, nonostante il lungo corteggiamento del Bologna, la Fiorentina non ha mollato il trequartista sloveno, e perché nonostante l’assalto della Fiorentina, Destro ha scelto il Bologna. Le storie sono diverse, ma entrambe meritano di essere raccontate, racchiudendo retroscena pieni di significati.
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Tra Fiorentina e Bologna, nel mercato estivo, è finita 1-1
L'articolo di Claudio Beneforti sul Corriere di Bologna
Cominciamo da Ilicic, perché Pantaleo Corvino ha pensato per due volte di averlo vestito con la maglia del Bologna e invece è accaduto che per due volte se l’è visto sfuggire. Nel gennaio passato Corvino chiuse l’operazione Ilicic con Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, 5,5 milioni alla Viola pagabili in tre anni e lo sloveno sarebbe sbarcato a Casteldebole. Ma cosa accadde? Ilicic fece sapere che mai sarebbe sceso in serie B e tutto saltò. Finita qua? Ci mancherebbe, perché in caso di serie A Corvino informò Pradè di essere pronto a rilevare Ilicic a giugno. Non a caso un paio di giorni dopo l’agguantata promozione Corvino confermò al direttore sportivo della Fiorentina quella sua idea. Sembrava di nuovo fatta, nonostante nel frattempo il costo di Ilicic fosse lievitato di 1 milione, anche perché a quel punto c’era il sì dello stesso sloveno, ma evidentemente questo trequartista sul quale Corvino aveva messo gli occhi da quando giocava nel Palermo non doveva arrivare al Bologna. Perché dopo il voltafaccia di Salah nei confronti della Fiorentina, Pradè non poteva lasciar partire anche Ilicic, che aveva costruito una seconda parte di campionato con i fiocchi.
Siamo a Destro. È vero che Corvino aveva cominciato a pensare a lui la sera stessa della conquista della serie A ma è altrettanto vero che dopo il Monaco anche la Fiorentina era andata sull’attaccante della Roma. Lo voleva soprattutto Pradè, che parlò a lungo sia con il giocatore. La trattativa andò avanti per un paio di settimane, ma sia Destro che Vigorelli capirono che la squadra che lo voleva veramente a tutti i costi era il Bologna. Sì, perché la Fiorentina lo avrebbe preso in prestito secco e avrebbe fatto anche fatica a chiuderlo con la Roma dopo la querelle legata a Salah, e perché pare che lo stesso Paulo Sousa non fosse convinto fino in fondo dell’affare. In quei giorni Destro disse alla Roma e a Vigorelli di voler andare al Bologna.
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