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Torricelli: “Paulo assomiglia un po’ a Rui Costa. Se cerca un secondo…”

L’ex terzino viola: “Sousa faceva la differenza nello spogliatoio. Certi pregiudizi non hanno senso”

Redazione VN

Moreno Torricelli arrivò alla Fiorentina nell’estate del 1998 dalla Juventus dove aveva giocato con Paulo Sousa. L’ex terzino gigliato a La Nazione racconta: "Paulo è una persona eccezionale, un uomo estremamente intelligente, un ragazzo che all’interno dello spogliatoio faceva la differenza. Persona equilibrata che non lascia mai niente al caso".

Paulo Sousa potrà piacere a Firenze e ai tifosi della Fiorentina? "Io credo di si, sperando che non si parta con i pregiudizi per i suoi due anni alla Juventus. Lui si avvicina anche al modo di essere che aveva Rui Costa. Come carattere si assomigliano. Sicuramente si far ben volere ma poi molto dipenderà dai risultati che otterrà. Per quanto riguarda la scritta, ricordo che l’anno dopo che è andato via da Torino, ha vinto contro di noi col Borussia Dortmund la finale di Champions League. Secondo me quando decidi di accettare di lavorare in una città come Firenze è perché credi nelle proprie capacità. Non deve cadere nelle provocazioni ma lavorare giorno per giorno e dimostrare coi fatti che alla fine qualsiasi maglia uno indossi è un serio professionista".

Se avesse davanti Paulo Sousa cosa sarebbe la prima cosa che gli direbbe? "La prima cosa che gli direi è se ha bisogno di un secondo, se non altro per allenare i difensori. Io sono stato molto bene a Firenze, mi fa piacere di essere sempre ricordato per quello che ho dato e fatto e non per vittorie o sconfitte. Poi gli farei un grosso in bocca al lupo perché è stato un grande compagno di squadra e sarà anche un grande allenatore".