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Torna Ljajic e Tomovic per Roncaglia

QUALCHE cambiamento negli interpreti, ma non parlate a Montella di rivoluzioni. I moduli, del resto, dipendono soprattutto dalle interpretazioni dei singoli, e dalle loro posizioni. La premessa per anticipare quella …

Redazione VN

QUALCHE cambiamento negli interpreti, ma non parlate a Montella di rivoluzioni. I moduli, del resto, dipendono soprattutto dalle interpretazioni dei singoli, e dalle loro posizioni. La premessa per anticipare quella che dovrebbe essere la principale novità della Fiorentina anti-Inter, ovvero l’avanzamento ulteriore di Jovetic in un ruolo da prima punta. Nel corso degli ultimi allenamenti, più o meno da giovedì scorso, l’allenatore viola avrebbe infatti apportato qualche correttivo alla consueta formazione, sostituendo Tomovic a Roncaglia, e soprattutto schierando Jovetic nel ruolo di prima punta con il sostegno di Ljajic. Una scelta che, per inciso, riporta il montenegrino alla scorsa stagione quando sia Mihajlovic, che Delio Rossi, decisero di impiegarlo da vera e propria prima punta. Messa in questo modo, al di là del modulo, la Fiorentina di fatto cambierebbe soprattutto l’approccio offensivo, con Ljajic e Jovetic che favorirebbero un maggiore fraseggio ai limiti dell’area di rigore, mentre con Pasqual arretrato a completare la difesa toccherebbe a Cuadrado coprire la corsia destra con compiti prettamente offensivi. Toni, El Hamdaoui e Larrondo, di conseguenza, rappresenterebbero le alternative da giocarsi a partita in corso. In mezzo a tante incertezze, comunque, i tre mediani sembrano gli unici sicuri del posto. Pizarro, Borja Valero e il rientrante Aquilani comporranno il cosiddetto “trio delle meraviglie” che tanto ha impressionato nella prima parte di stagione, quanto a Sissoko, seppure le condizione sia buona e il maliano sia reduce dalle gare giocate in Coppa d’Africa con la propria nazionale, anche per lui l’esordio in maglia viola potrebbe arrivare soltanto a partita in corso. Intanto se davanti sarà Toni a finire in panchina rispetto a sabato scorso, in difesa il sacrificato sarà Roncaglia, sostituito da Tomovic in una linea a quattro completata dai due centrali Rodriguez e Savic schierati a protezione di Viviano. Quella di oggi sembra già una sfida decisiva per il cammino futuro dei viola, e gli stessi non mancheranno nel loro consueto apporto. Per il posticipo di questa sera sono infatti attesi al “Franchi”almeno 25000 spettatori, con una buona fetta (più di duemila) di fede nerazzurra in arrivo da Milano.

La Nazione