Hanno molto in comune Torino e Fiorentina. Per la viola è la prima trasferta senza il Capitano e non sarà per niente facile. I granata, sotto pressione, hanno necessità di vincere dopo tre sconfitte consecutive che hanno allargato la forbice dell'insoddisfazione. Torino e Fiorentina hanno le stesse ambizioni, le stesse speranze, soprattutto la stessa difficoltà nel compiere l'ultimo passo verso la nobiltà.
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Torino e Fiorentina: com’è difficile diventare grandi. La partita di oggi come uno spareggio
Torino e Fiorentina hanno tanto in comune. Anche la fatica nel salire l'ultimo scalino
Crescere non è mai facile. L'ultimo gradino è scivoloso. Soldi e passione - scrive il Corriere Fiorentino - non vanno sempre d'accordo. Non è semplice far tornare i conti, avere una squadra forte e rispettare l'equilibrio economico. In questi anni la Fiorentina ha fatto meglio, basta ricordarsi dei cicli felici con Prandelli e Montella che hanno fruttato due semifinali di Europa League e una finale di Coppa Italia. Ma il Torino è risalito dalla B e con Ventura è arrivato sino agli ottavi di finale della stessa Europa League.
Le società sono sotto pressione e faticano a trovare la propria dimensione. Il Torino, confermando Belotti, sperava di poter conquistare l'Europa. La Fiorentina è ripartita daccapo, ma ha incontrato più difficoltà di quanto fosse lecito attendersi. Quello di oggi è quasi uno spareggio: chi vince può ancora sperare o forse, com'è più probabile, può semplicemente illudersi. I granata, decimi, possono scavalcare i viola noni.
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