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Tifoso denuncia i milanisti: “Fui aggredito”

E’ STATO depositato in procura dall’avvocato Michele Ducci l’atto di denuncia-querela presentato per conto di Salvatore Cirmi, 53 anni, il tifoso viola che sostiene di essere stato spintonato contro la …

Redazione VN

E’ STATO depositato in procura dall’avvocato Michele Ducci l’atto di denuncia-querela presentato per conto di Salvatore Cirmi, 53 anni, il tifoso viola che sostiene di essere stato spintonato contro la parete del tunnel della stazione Campo di Marte dall’ex portiere gigliato Marco Landucci (e pare da altri calciatori rossoneri) colpito e minacciato, la notte del 19 maggio.

Il controverso incidente — il Milan ha escluso ogni contatto troppo ‘ravvicinato’ parlando di «faccia a faccia solo ed esclusivamente verbale» — si sarebbe verificato subito dopo che Cirmi, come lui stesso ha più volte spiegato, incrociando Mario Balotelli gli aveva rivolto un interrogativo ironico sul fallo da rigore subito dal centravanti rossonero.

Penalty del momentaneo pareggio realizzato dallo stesso attaccante azzurro, prima della rete decisiva del difensore Mexes.

LA DENUNCIA-QUERELA, in cui è allegata la memoria scritta da Cirmi, ex avvocato ex socio titolare di una società di servizi di sicurezza e vigilanza, contiene anche la richiesta alla procura di acquisizione di tutte le possibili fonti di prova: testimonianze dirette e, soprattutto, le riprese filmate della scena estrapolate dalle telecamere in funzione alla stazione.

Nessun commento da parte del legale, né di Cirmi alla notizia, e alla vicenda, a parte la conferma della formalizzazione dell’atto di denuncia-querela, peraltro già anticipata a caldo.

Marco Landucci è da qualche stagione il responsabile della preparazione dei portieri del Milan. La notte del 19, il pullman della società rossonera, di ritorno da Siena, fece tappa alla stazione Campo di Marte da dove la comitiva del ‘Diavolo’ pressoché al completo avrebbe proseguito in treno per Milano. A Siena i milanesi, vincitori 2-1 in rimonta sui bianconeri toscani, mantennero il vantaggio in classifica sulla Fiorentina nella rincorsa al 3°posto valevole per l’accesso ai preliminari di Champions League della prossima stagione. Anche in quella occasione, a giudizio di molti, il Milan avrebbe goduto di decisioni arbitrali come minimo benevole. E una quarantina di tifosi della Fiorentina giunti in via Mannelli davanti all’ingresso della stazione, intesero protestare contro la comitiva rossonera per il torto subito da società e squadra viola. Cori, battute, fischi all’indirizzo di squadra, dirigenti e accompagnatori sbarcati dal pullman. Ma la contestazione rimase entro confini del tutto leciti.

PERSONALE della squadra tifoserie della Digos controllò la situazione e a riprova che non ci furono atteggiamenti fuori dalle righe si è avuta dal fatto che non si è venuti a conoscenza di provvedimenti contro alcuno presi dalla questura, come è invece accaduto dopo l’acceso scambio di opinioni tra alcuni tifosi e Galliani in tribuna durante lo scontro diretto Fiorentina-Milan (2-2) del 7 aprile.

Salvatore Cirmi — come raccontò a caldo e come ha ribadito nella denuncia-querela — andò alla stazione, portandosi attraverso il sottopasso ferroviario in prossimità dei binari 2-3. «Intorno all’una — ha sempre dichiarato — ho sentito le urla di protesta nel tunnel della stazione. Mentre stavo risalendo le scale in direzione dell’uscita, verso via Mannelli, alla vista di Balotelli non ho resistito e gli ho urlato ‘è rigore vero?’». Subito dopo, sempre secondo la ricostruzione di Cirmi, Landucci lo avrebbe aggredito, sospingendolo verso la parete in marmo del sottopassaggio, colpendolo e minacciandolo. Secondo il tifoso altri tesserati rossoneri avrebbero spalleggiato Landucci al punto da indurre Cirmi a dire che «ero circa a metà delle scale, quindi vicino all’uscita,e l’intervento di alcuni uomini, che poi ho saputo essere della questura, mi ha sottratto alla situazione».

Giovanni Spano - La Nazione