Svegliamo le punte: viaggio attraverso la crisi del reparto offensivo viola

Sul Corriere dello Sport-Stadio si parla anche della crisi degli attaccanti viola. Quello del gol, adesso, rischia di diventare davvero un problema. E non è un caso che col Chievo, a risolvere la pratica, ci abbia pensato Cristiano Biraghi, terzo difensore capace di scrivere il proprio nome nella classifica marcatori viola dopo Astori e Pezzella. Complessivamente è vero che le reti realizzate dai giocatori offensivi (22 su 35 compresa l’autorete di Mirante col Bologna) sono la percentuale più alta, più o meno il 65%, ma nelle ultime due partite sono stati gli altri giocatori a fare la differenza. I mediani hanno contribuito col 26% delle reti, trascinati da Benassi e Veretout (3 gol ciascuno).

Il digiuno di Simeone ha toccato i 510 minuti (ultima rete contro l'Inter). Anche col Chievo il numero 9 viola ha lavorato molto per la squadra correndo a recuperare palloni, ma questo non basta nemmeno a lui. Chi non è più titolare, a differenza del Cholito, è Thereau: dopo un inizio di stagione a suon di reti, il francese, complice qualche stop fisico, ha superato il quarto mese di astinenza. Pure Chiesa, la punta di diamante della Fiorentina, ha dovuto fare i conti con la poca continuità sul fronte realizzativo, anche se la sua rete al Bologna è l'ultima e la più vicina arrivata da un giocatore del reparto offensivo viola. Qualcosa di più, infine, ci si aspetta anche da Dias e Falcinelli.

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