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Suor Daniela e la fede viola: “Felice per il gol di Toni”

Il calcio e la fede sono andati spesso a braccetto, da Padre Eligio (grande amico di Rivera) fino a Suor Paola, tifosa laziale e frequentatrice di Quelli che il Calcio. …

Redazione VN

Il calcio e la fede sono andati spesso a braccetto, da Padre Eligio (grande amico di Rivera) fino a Suor Paola, tifosa laziale e frequentatrice di Quelli che il Calcio. E il binomio si è rinnovato a Firenze domenica scorsa, dove in tribuna d'onore tutti hanno notato la presenza di Suor Daniela, tifosissima viola. La religiosa è stata fotografata a fine gara — sorridente per la vittoria — in un'affettuosa stretta di mano con Andrea Della Valle. Il patron l'ha invitata allo stadio dopo averla conosciuta a luglio, al matrimonio della figlia di un dirigente viola. E lei non si è tirata indietro. Così da Troghi, dove vive nella parrocchia del Sacro Cuore, è arrivata al Franchi con la speranza di assistere alla vittoria della Fiorentina. In cuor suo cullava anche un grande sogno. Veder segnare Luca Toni. «È il giocatore che apprezzo di più. Lo avevo già seguito negli anni scorsi, mi è sempre piaciuto anche come persona».

Altro, suor Daniela, non vuol dire, preferisce stare lontano dalla luce dei riflettori. La sua vita del resto è sempre stata così, semplice e alla ricerca dell'aiuto per gli altri, in particolare per gli anziani. Firenze è ormai casa sua, ma in realtà Suor Daniela è kosovara. Ventitré anni fa arrivò nel capoluogo toscano, per un po' di tempo si è spostata a Prato e per un anno ha vissuto a Roma. Ora è fissa a Troghi, ad una quindicina di chilometri da Firenze.

Ha sempre seguito lo sport, ma la passione per la Fiorentina è nata in modo singolare. Quando entrò in convento a Firenze, quasi tutte le mattine incontrava un giardiniere con cui si intratteneva a parlare. E il discorso finiva spesso sulla Fiorentina e sul legame della città con la squadra. Nello spazio di pochissimo tempo, Suor Daniela è diventata una gran tifosa. Allo stadio forse non la rivedremo subito, ma durante la stagione probabilmente tornerà. In fondo, per una Fiorentina che deve spiccare il volo serve anche il suo sostegno.

Lorenzo Marucci - Corriere Fiorentino