Iniziamo dalle certezze. La prima: Josip Ilicic ha dimostrato ancora una volta di essere il giocatore più in forma della Fiorentina. La seconda: Mohamed Salah è capace di cose che noi umani... etc. etc. La terza: il controsorpasso sulla Samp è servito. Cuore, un po’ di sofferenza e illuminazioni folgoranti sono servite per uscire con tre punti dallo stadio dell’Empoli. E questa partita che non era uno scherzo, per le motivazioni extra della squadra di casa, che presa la salvezza si giocava il suo derby davanti ai propri tifosi. Bella partita. Intensità e furore. La Fiorentina ha dimostrato di essere viva e piena di voglia. I tre schiaffi di Siviglia pesano per forza, immaginando la notte di giovedì, che vale un film con Tom Cruise alle prese con la sua missione impossibile. Però non perdere colpi in campionato era fondamentale. Obiettivo centrato.
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Stavolta i piedi buoni non tradiscono: la Fiorentina si prende i tre punti
L’incipit dell’articolo di Benedetto Ferrara su Repubblica: Ilicic e Salah trasformano il derby, lo sloveno…
E' chiaro che la sconfitta di Siviglia ha scatenato dubbi sulla tenuta mentale di questa squadra capace di giocare, in Spagna, un primo tempo di ottimo livello e di barcollare nel finale consegnando praticamente il biglietto per Varsavia agli avversari. Anche a Empoli, a un certo punto, si è temuto che la squadra di Montella si arrendesse alla ritrovata intensità di un Empoli che non è il Siviglia ma è comunque un collettivo molto organizzato e abile negli inserimenti offensivi. Poi però ecco Salah, buttato dentro per garantire brillantezza e imprevidibilità. Scelta azzeccata.
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