Analisi storica della sfida Juventus-Fiorentina questa mattina su Il Corriere dello Sport Stadio. Il quotidiano ricorda il passaggio in bianconero di Roberto Baggio che fece scendere in piazza i fiorentini in rivolta: tanti anni dopo, nonostante lo sgarbo di mercato del caso Berbatov, i bianconeri hanno tutto l'interesse di cercare di portare in Piemonte il top player della Fiorentina Jovetic. Juventus-Fiorentina però fa riaffiorare alla memoria le delusioni del 1982: il gol regolare annullato a Ciccio Graziani contro il Cagliari mentre lo juventino Brady, già "tagliato" dal suo club segnava un gol che aveva il sapore del tricolore. All'epoca vi furono anche strascichi legali tra Giampiero Boniperti e il regista Franco Zeffirelli.
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Stadio: Una sfida lunga trent’anni
Dalla Scudetto del 1982 allo sgarbo di mercato Berbatov (COMMENTA)
Negli ultimi mesi la rivalità ha toccato picchi elevati a causa delle frecciatine a distanza tra Diego Della Valle da una parte e Andrea Agnelli e Sergio Marchionne dall'altra. Da un lato Mister Tod's che dava di "furbetti cosmopoliti" sentendosi definito con l'appellativo di "maestro d'auto improvvisato". Decine sono gli i doppi ex della sfida. Se il caso più eclatante è quello di Cristiano Zanetti non si possono dimenticare due allenatori come Trapattoni e Prandelli giunti a Firenze dopo un grande trascorso in bianconero. Il caso più recente e maggiormente lampante è quello di Di Livio, da vincitore della Champion's in bianconero a eroe della rinascita della Fiorentina in C2.
STE. RO.
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