Stadio alla Mercafir, Palazzo Vecchio sceglie la strada più accattivante per i Della Valle. Nel piano triennale degli investimenti 2013-2015, allegato al bilancio appena approvato dalla giunta Renzi, non c’è traccia del ‘project-financing’ della Mercafir. E proprio la scelta di non tenerlo fuori, che a prima vista potrebbe suonare come un rinvio, si traduce in un nuovo invito per i proprietari della Fiorentina.
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Stadio, strategia pro Della Valle
Palazzo Vecchio, il project-Mercafir non è in bilancio
Secondo la legge in vigore, se il Comune mettesse nel piano degli investimenti il ‘project’, finirebbe per diventarne il promotore. Con conseguenze di non poco conto per gli eventuali imprenditori che si volessero candidare alla realizzazione dello stadio alla Mercafir. Se ad esempio, al posto del Comune, fossero infatti i Della Valle a farsi promotori di una proposta, e quindi del ‘project’, al momento della gara potrebbero avvalersi del diritto di prelazione. Che significa? In pratica che, se a vincere fosse anche un altro gruppo privato, per norma di legge il promotore ha il diritto di accettare le migliori condizioni offerte e subentrare nella realizzazione del progetto.
E’ come se Palazzo Vecchio lasciasse aperta non la porta laterale, ma il portone principale di piazza Signoria. Un portone aperto che, fuori dal linguaggio burocratico, si traduce in un invito ai Della Valle. L’invito a presentare una proposta e farsi promotori del project della Mercafir. Funzionerà? Inizialmente attesa dal Comune per l’inizio dell’estate, i Della Valle sembrano in realtà prendere tempo. E lo stesso sindaco Matteo Renzi preferisce che sull’argomento non si accendano troppi riflettori. E a quanto pare, nessuno a Palazzo Vecchio si aspetta a questo punto mosse o segnali da parte dei Della Valle prima del prossimo settembre.
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Massimo Vanni - La Repubblica
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